COLORAZIONI CAPELLI AUTUNNO INVERNO 2020/2021 SI ACCENDONO DI COLORI SPEZIATI                                                                                                                                              


Hama-Blog-Colori-Capelli-autunno-inverno-2021

Credit:Shahin Khalaji - Unsplash 

Il nuovo trend autunno/inverno 2020/2021 si chiama "Pumpkini Spice Hair" lo si intuisce dalla parola spice, spezie, colori speziati, vivaci e caldi, che a differenza dell'anno scorso i capelli vestivano tonalità decisamente più fredde, le sfumature del sottobosco, tipo i Mushroom Blonde e i Mushroom Brown, li ricordate? O il Burnt Caramel (caramello bruciato). La nuova collezione nascente autunno/inverno 2020/2021, Pumpkini Spice Hair, gli hashtag che la contraddistinguono sono versatilità e variabilità, dal castano al biondo ramato, si ispira a una delle bevande più dolci e popolari, attualmente diffuse in America, gli ingredienti sono a base di zucca, latte, caffè e una spolverata di noce moscata. 


Mix che compongono la Pumpkini Spice Hair 

Le nuances che compongono queste highlights, sono un mix di toni che variano da un castano caldo con riflessi nocciola alla radice, scendendo a metà lunghezza e trovarsi un color cannella vivace, per giungere alle punte con delle spennellate color curry. Ecco il connubio perfetto che amalgamandosi formano un giusto equilibrio armonico e di buon gusto, adatto circa, a molteplici tipologie di carnagioni.  Va precisato però, non tutte le colorazioni e relativi procedimenti di applicazione del Pumpkini Spice Hair siano tutte uguali tra loro, la ricetta per creare tridimensionalità tra le tre tonalità, va eseguita con attenta valutazione da un professionista, uno Specialist in Hair Coloring, per evitare un risultato finale a dir poco catastrofico. 


Non è solo questione di sfumature ma di tecnica

Vediamo assieme qual'è la ricetta per creare dei perfetti Pumpkini Spice Hair, prendiamo come esempio l'immagine riportata in questo post, si nota chiaramente la base scura alla radice, a metà lunghezza si scalda con un ramato, mentre per ultime le punte si accendono di un bellissimo biondo curry. 
Cosa fare per ottenere questo effetto? 
Per ottenere un effetto così naturale e non troppo vistoso, la tecnica da eseguire è quella dello shatush, si dà per scontato che tu la conosci già, scegli la zona che intendi colorare, cotona i capelli e decidi insieme alla cliente da dove far partire le nuances (la lunghezza dei capelli influisce), procedi secondo quanto concordato, premettendo la scelta tra colore e deco pigmentata, dettaglio fondamentale da non sottovalutare durante l'applicazione, se si tratta di colore consiglio sempre dopo la cotonatura il prodotto va applicato su carta stagnola, essendo più morbido e umido potrebbe macchiare i restanti capelli vicini ma soprattutto non reggerebbe sulla base cotonata. 
Se invece si tratta di decolorante pigmentato, puoi procedere sempre dopo aver ultimato la cotonatura con la tecnica che si usa abitualmente per effettuare lo shatush classico, in questo caso il decolorante va mantenuto meno liquido, usato senza stagnola non trattiene l'umidità e si asciuga più facilmente essendo esposto all'aria. 
Il tempo di posa varia da capello a capello e anche dal prodotto. 
Accorgimenti.
Ps il prodotto in entrambi i casi va applicato in senso orizzontale e non verticale come si fa abitualmente, per questo motivo le nuances non devono fare a pugni l'una con l'altra, nel senso che non ci deve essere troppo distacco tra i tre colori ma un giusto mix. 
Per le più coraggiose invece, un altro effetto molto attuale e di gran moda, optando su una capigliatura monocolore con base mogano ramato, oppure un tabacco, si scelgono le zone shade e le highlights per mettere in risalto un particolare del viso, con l'esecuzione e applicazione in verticale e non orizzontale come descritto nella prima versione, entra in gioco il face framing o il color melting (altra tecnica di applicazione e miscela colori) non è complesso ma un bravo Hair Stylist saprà di certo cosa significa e come metterlo in pratica, in ogni modo ne parlerò in un altro articolo. 
Come ti senti più naturale o più audace? Indipendentemente dalla scelta intrapresa, va ricordato che lo scopo di questa tecnica è di creare un effetto multitono e di tridimensionalità alla chioma, di far sembrare il colore di base come se si sciogliesse negli altri toni, sono dettagli e accorgimenti che non vanno in nessun modo sottovalutati per ottenere un effetto davvero soddisfacente e attuale. 


COLORI CAPELLI AUTUNNO INVERNO 2020/2021

                                                            COLORAZIONI CAPELLI AUTUNNO INVERNO 2020/2021 SI ACCENDONO DI COLORI SPEZIATI                                                                                                                                              


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Credit:Shahin Khalaji - Unsplash 

Il nuovo trend autunno/inverno 2020/2021 si chiama "Pumpkini Spice Hair" lo si intuisce dalla parola spice, spezie, colori speziati, vivaci e caldi, che a differenza dell'anno scorso i capelli vestivano tonalità decisamente più fredde, le sfumature del sottobosco, tipo i Mushroom Blonde e i Mushroom Brown, li ricordate? O il Burnt Caramel (caramello bruciato). La nuova collezione nascente autunno/inverno 2020/2021, Pumpkini Spice Hair, gli hashtag che la contraddistinguono sono versatilità e variabilità, dal castano al biondo ramato, si ispira a una delle bevande più dolci e popolari, attualmente diffuse in America, gli ingredienti sono a base di zucca, latte, caffè e una spolverata di noce moscata. 


Mix che compongono la Pumpkini Spice Hair 

Le nuances che compongono queste highlights, sono un mix di toni che variano da un castano caldo con riflessi nocciola alla radice, scendendo a metà lunghezza e trovarsi un color cannella vivace, per giungere alle punte con delle spennellate color curry. Ecco il connubio perfetto che amalgamandosi formano un giusto equilibrio armonico e di buon gusto, adatto circa, a molteplici tipologie di carnagioni.  Va precisato però, non tutte le colorazioni e relativi procedimenti di applicazione del Pumpkini Spice Hair siano tutte uguali tra loro, la ricetta per creare tridimensionalità tra le tre tonalità, va eseguita con attenta valutazione da un professionista, uno Specialist in Hair Coloring, per evitare un risultato finale a dir poco catastrofico. 


Non è solo questione di sfumature ma di tecnica

Vediamo assieme qual'è la ricetta per creare dei perfetti Pumpkini Spice Hair, prendiamo come esempio l'immagine riportata in questo post, si nota chiaramente la base scura alla radice, a metà lunghezza si scalda con un ramato, mentre per ultime le punte si accendono di un bellissimo biondo curry. 
Cosa fare per ottenere questo effetto? 
Per ottenere un effetto così naturale e non troppo vistoso, la tecnica da eseguire è quella dello shatush, si dà per scontato che tu la conosci già, scegli la zona che intendi colorare, cotona i capelli e decidi insieme alla cliente da dove far partire le nuances (la lunghezza dei capelli influisce), procedi secondo quanto concordato, premettendo la scelta tra colore e deco pigmentata, dettaglio fondamentale da non sottovalutare durante l'applicazione, se si tratta di colore consiglio sempre dopo la cotonatura il prodotto va applicato su carta stagnola, essendo più morbido e umido potrebbe macchiare i restanti capelli vicini ma soprattutto non reggerebbe sulla base cotonata. 
Se invece si tratta di decolorante pigmentato, puoi procedere sempre dopo aver ultimato la cotonatura con la tecnica che si usa abitualmente per effettuare lo shatush classico, in questo caso il decolorante va mantenuto meno liquido, usato senza stagnola non trattiene l'umidità e si asciuga più facilmente essendo esposto all'aria. 
Il tempo di posa varia da capello a capello e anche dal prodotto. 
Accorgimenti.
Ps il prodotto in entrambi i casi va applicato in senso orizzontale e non verticale come si fa abitualmente, per questo motivo le nuances non devono fare a pugni l'una con l'altra, nel senso che non ci deve essere troppo distacco tra i tre colori ma un giusto mix. 
Per le più coraggiose invece, un altro effetto molto attuale e di gran moda, optando su una capigliatura monocolore con base mogano ramato, oppure un tabacco, si scelgono le zone shade e le highlights per mettere in risalto un particolare del viso, con l'esecuzione e applicazione in verticale e non orizzontale come descritto nella prima versione, entra in gioco il face framing o il color melting (altra tecnica di applicazione e miscela colori) non è complesso ma un bravo Hair Stylist saprà di certo cosa significa e come metterlo in pratica, in ogni modo ne parlerò in un altro articolo. 
Come ti senti più naturale o più audace? Indipendentemente dalla scelta intrapresa, va ricordato che lo scopo di questa tecnica è di creare un effetto multitono e di tridimensionalità alla chioma, di far sembrare il colore di base come se si sciogliesse negli altri toni, sono dettagli e accorgimenti che non vanno in nessun modo sottovalutati per ottenere un effetto davvero soddisfacente e attuale. 


Yves Saint Laurent 


Hama-Blog-Aforisma-Yves-Saint-Laurent


 "Nel corso degli anni ho imparato che ciò che è importante in un vestito è la donna che lo indossa". 

YSL

Aforisma Yves Saint Laurent

Yves Saint Laurent 


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 "Nel corso degli anni ho imparato che ciò che è importante in un vestito è la donna che lo indossa". 

YSL

YSL Beauty presenta All Hours Primer

All-Hour-Primer-Ysl
All Hours Primer è progettato e realizzato specificatamente per mantenere il trucco intatto addirittura per svariate notti, questo primer agisce principalmente sui pori dilatati, adatto per pelle matura, per pelle che varia da normale a mista o grassa. Ha potere opacizzante, fornisce uno strato perfezionante, le sue proprietà a lunga tenuta migliorano l'usura del trucco, riducendo il rischio che si possa muovere durante l'arco della giornata. Può essere indossato da solo per creare una tela liscia, visibile non solo a occhio nudo ma anche al tatto, va applicato versando una piccola quantità sulle mani utilizzando la punta delle dita con i seguenti movimenti partendo dal centro verso l'esterno sia in verticale che in orizzontale, ricordati di agitare il prodotto a ogni suo utilizzo, attendi circa 30 secondi prima di applicare il fondo tinta, se lo si desidera.  

La crema Top Secret Instant Moisture Glow YSL

Top-Secret-Instant-Moisture-Glow-YSL

La crema Top Secret Instant Moisture Glow, è ultra leggera fornisce un idratazione fino a 72 ore, quasi da primato, risultato mai raggiunto, o, forse da pochissimi Brand della cosmesi, ha una texture cremosa e sensoriale. Adatta da portare con se durante i viaggi, poco ingombrante, ma il vantaggio di avere una pelle idratata nei giorni successivi non è mica poco. Applicazione e modalità d'uso o prima del tuo trucco abituale, garantisco che non sgrana la texture del tuo fondotinta, per cui non vedrete macchie sul viso nemmeno a distanza di ore o dopo una lunga giornata di lavoro, trattiene l'umidità, offre un'idratazione senza ungere, attenua le piccole imperfezioni, lasciando la pelle meravigliosamente radiosa. La crema va applicata con movimenti leggeri e rilassanti, che trasmetta la sensorialità della crema stessa. 


 

YSL All Hours Primer e Top Secret Instant Moisture Glow Never do Without

YSL Beauty presenta All Hours Primer

All-Hour-Primer-Ysl
All Hours Primer è progettato e realizzato specificatamente per mantenere il trucco intatto addirittura per svariate notti, questo primer agisce principalmente sui pori dilatati, adatto per pelle matura, per pelle che varia da normale a mista o grassa. Ha potere opacizzante, fornisce uno strato perfezionante, le sue proprietà a lunga tenuta migliorano l'usura del trucco, riducendo il rischio che si possa muovere durante l'arco della giornata. Può essere indossato da solo per creare una tela liscia, visibile non solo a occhio nudo ma anche al tatto, va applicato versando una piccola quantità sulle mani utilizzando la punta delle dita con i seguenti movimenti partendo dal centro verso l'esterno sia in verticale che in orizzontale, ricordati di agitare il prodotto a ogni suo utilizzo, attendi circa 30 secondi prima di applicare il fondo tinta, se lo si desidera.  

La crema Top Secret Instant Moisture Glow YSL

Top-Secret-Instant-Moisture-Glow-YSL

La crema Top Secret Instant Moisture Glow, è ultra leggera fornisce un idratazione fino a 72 ore, quasi da primato, risultato mai raggiunto, o, forse da pochissimi Brand della cosmesi, ha una texture cremosa e sensoriale. Adatta da portare con se durante i viaggi, poco ingombrante, ma il vantaggio di avere una pelle idratata nei giorni successivi non è mica poco. Applicazione e modalità d'uso o prima del tuo trucco abituale, garantisco che non sgrana la texture del tuo fondotinta, per cui non vedrete macchie sul viso nemmeno a distanza di ore o dopo una lunga giornata di lavoro, trattiene l'umidità, offre un'idratazione senza ungere, attenua le piccole imperfezioni, lasciando la pelle meravigliosamente radiosa. La crema va applicata con movimenti leggeri e rilassanti, che trasmetta la sensorialità della crema stessa. 


 


Abolisce tutti i diktat imposti da un precedente sistema che causa Covid verranno rivisitate, le collezioni, autunno/inverno e primavera/estate, la moda uomo/donna diventeranno Genderless.

La Fashion Week diventa Genderless

Cosa significa esattamente "Genderless" tradotto in italiano sarebbe "senza genere" ma in realtà è un pochino più complesso e tocca altre tematiche diverse da queste, in ogni modo non mi dilungo oltre, mi soffermo solo sul significato "Genderless Fashion"che sarebbe la distinzione tra uno stile maschile e femminile.
Tuttavia per Genderless non verranno solo abolite le stagioni relative alle collezioni autunno/inverno e primavera/estate, lo stesso subiranno le collezioni uomo/donna, difatti dopo le prime sfilate virtuali degli ultimi mesi, la settimana della moda sta per aprire un nuovo capitolo sul Business Fashion System, dalle prossime stagioni non vedremo più la divisione tra uomo/donna che in passato sfilavano separatamente e in tempi diversi, questa nuova unione farà si che rimarrà un solo e unico calendario, che a quanto pare sia stato già sperimentato solo da alcune Maison, la quale ci hanno già dato prova di questo nei mesi scorsi dai loro programmi/canali ufficiali, di assistere solo temporaneamente prima, diventato ufficiale ora, di cambiare radicalmente le carte in tavola. 

A decidere e a pubblicare la notizia è stato il British Fashion Council, che è un'organizzazione fondata nel 1983, per promuovere la crescita della moda e dell'economia maschile e femminile, oltre ad essere l'istituzione della London Fashion Week. In questi ultimi anni l'industria della moda diede già in passato e più volte netti segnali di cambiamento a favore del Genderless e, porsi interrogativi sull'unione delle collezioni uomo/donna, qualche designer se non erro ha già sfilato con entrambi,  idem per le stagioni caldo/freddo. 

La pandemia che ha colpito a ruota libera e in scala mondiale tutti i settori e tutte le città del Fashion Business, ha causato drastici cambiamenti, fatto si che venissero annullati ogni tipo di evento pubblico, fiere dedicate alla bellezza e non, sfilate e così via, sotto gli occhi del mondo intero, le probabilità che da febbraio 2021 vedremo la totale scomparsa delle stagioni e del Genderless, lo stile maschile/femminile, autunno/inverno e primavera/estate diventeranno un unico show, questa è una decisione presa dal British Fashion Council, che influirà sul mercato globale e mondiale oltre che sui nostri acquisti. 

Questo è il frutto dei tempi che stiamo attraversando, fin dalla prima pandemia alla seconda attuale, la moda è sempre stata attenta e pronta a rispondere a tematiche simili, se prima era una necessità ora è diventata un'esigenza, alla quale molti designer, Brand, imprenditori, dovranno rispondere, intanto in Italia ci si appresta ad organizzare le Challenges Weeks le sfide del mondo della moda e del lusso, la quale si incontreranno per discutere del futuro del Made in Italy, gli argomenti che tratteranno saranno come riorganizzare sfilate virtuali e fisiche, la filiera, la sostenibilità e-commerce retail, revenge spending (trend), e travel craving, perciò da ieri ad oggi molto è cambiato e molto altro cambierà, le pandemie quest'anno porteranno a dover reinventare un nuovo sistema, un nuovo formato che farà di necessità una storica virtù, un futuro più evoluto destinato a durare nel tempo. E' presto per trarre conclusioni sulle altre città e se aderiranno oppure no, febbraio è vicino vedremo cosa accadrà da qui ad allora. 

La London Fashion Week è Genderless


Abolisce tutti i diktat imposti da un precedente sistema che causa Covid verranno rivisitate, le collezioni, autunno/inverno e primavera/estate, la moda uomo/donna diventeranno Genderless.

La Fashion Week diventa Genderless

Cosa significa esattamente "Genderless" tradotto in italiano sarebbe "senza genere" ma in realtà è un pochino più complesso e tocca altre tematiche diverse da queste, in ogni modo non mi dilungo oltre, mi soffermo solo sul significato "Genderless Fashion"che sarebbe la distinzione tra uno stile maschile e femminile.
Tuttavia per Genderless non verranno solo abolite le stagioni relative alle collezioni autunno/inverno e primavera/estate, lo stesso subiranno le collezioni uomo/donna, difatti dopo le prime sfilate virtuali degli ultimi mesi, la settimana della moda sta per aprire un nuovo capitolo sul Business Fashion System, dalle prossime stagioni non vedremo più la divisione tra uomo/donna che in passato sfilavano separatamente e in tempi diversi, questa nuova unione farà si che rimarrà un solo e unico calendario, che a quanto pare sia stato già sperimentato solo da alcune Maison, la quale ci hanno già dato prova di questo nei mesi scorsi dai loro programmi/canali ufficiali, di assistere solo temporaneamente prima, diventato ufficiale ora, di cambiare radicalmente le carte in tavola. 

A decidere e a pubblicare la notizia è stato il British Fashion Council, che è un'organizzazione fondata nel 1983, per promuovere la crescita della moda e dell'economia maschile e femminile, oltre ad essere l'istituzione della London Fashion Week. In questi ultimi anni l'industria della moda diede già in passato e più volte netti segnali di cambiamento a favore del Genderless e, porsi interrogativi sull'unione delle collezioni uomo/donna, qualche designer se non erro ha già sfilato con entrambi,  idem per le stagioni caldo/freddo. 

La pandemia che ha colpito a ruota libera e in scala mondiale tutti i settori e tutte le città del Fashion Business, ha causato drastici cambiamenti, fatto si che venissero annullati ogni tipo di evento pubblico, fiere dedicate alla bellezza e non, sfilate e così via, sotto gli occhi del mondo intero, le probabilità che da febbraio 2021 vedremo la totale scomparsa delle stagioni e del Genderless, lo stile maschile/femminile, autunno/inverno e primavera/estate diventeranno un unico show, questa è una decisione presa dal British Fashion Council, che influirà sul mercato globale e mondiale oltre che sui nostri acquisti. 

Questo è il frutto dei tempi che stiamo attraversando, fin dalla prima pandemia alla seconda attuale, la moda è sempre stata attenta e pronta a rispondere a tematiche simili, se prima era una necessità ora è diventata un'esigenza, alla quale molti designer, Brand, imprenditori, dovranno rispondere, intanto in Italia ci si appresta ad organizzare le Challenges Weeks le sfide del mondo della moda e del lusso, la quale si incontreranno per discutere del futuro del Made in Italy, gli argomenti che tratteranno saranno come riorganizzare sfilate virtuali e fisiche, la filiera, la sostenibilità e-commerce retail, revenge spending (trend), e travel craving, perciò da ieri ad oggi molto è cambiato e molto altro cambierà, le pandemie quest'anno porteranno a dover reinventare un nuovo sistema, un nuovo formato che farà di necessità una storica virtù, un futuro più evoluto destinato a durare nel tempo. E' presto per trarre conclusioni sulle altre città e se aderiranno oppure no, febbraio è vicino vedremo cosa accadrà da qui ad allora. 
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Credit: Bekir Donmez

DIFFERENZE ISCRIZIONE TRA BLOG E DIRECTORY.  

Definizione della directory:

La web Directory detta semplicemente directory, non è altro che un portale dove ospita una serie di siti web/blog, suddivisi per categoria/argomento/contenuti. 

In pratica è come se fosse un catalogo online di siti web e blog, suddivisi in ordine gerarchico strutturato ad albero, in base alla popolarità e alla data dell'iscrizione degli stessi, sulla quale tra l'elenco esposto scegli i blog che vuoi visitare. 

In informatica una directory è uno specifico elenco di file system, che consente di organizzare gli stessi sempre in una struttura ad albero, esempio, una directory elencata in una altra  directory detta subdirectory, in cui sono presenti file e altre directory. 
Anche la gestione delle directory nei sistemi operativi come Mac Os e Microsft, figurano agli utenti come file di altre directory, per rappresentare la cartella documenti in inglese "folder"  e la sotto cartella "subfolder" usate nei nostri computer. 

LE DIRECTORY NELLA SEO SONO UN VANTAGGIO O UNO SVANTAGGIO?


Prima di lanciare il mio blog, ero in cerca di una Directory, l'intenzione era effettuare l'iscrizione per la condivisione dei miei contenuti, pensando di ottenere più traffico, come saprete all'inizio è dura riceverne, fortunatamente ho desistito da questa iniziale decisione per svariati motivi, ne elenco alcuni;

1) L'iscrizione a un portale di una directory, i costi da sostenere per un blog novizio dove le entrate sono basse, addirittura nulle, scelta che va presa con attenta valutazione, a parte questo, accantonai immediatamente quelle gratuite, non è per fare economia, è solo perché decisi di costruirmi una qualità di traffico più alta e mio, mirato in base ai miei argomenti. 

2) Altro motivo che mi fece desistere fu, molti portali /directory molto spesso hanno traffico di bassa qualità, anche se promettono il contrario, con la probabilità che il tuo blog poterebbe finire insieme ad altre centinaia/migliaia di siti con pessimo ranking. 

3) Altra riflessione se penalizza il ranking figuriamoci la SEO, alla fine rinunciai. In ottica SEO le directory non sono una strategia da adottare, potresti subire penalizzazioni. 

4) Affidabilità, se non sai quanto affidabile possa essere una directory, lascia perdere e concentrati su altre strategie. 

5) Esistono altre directory online serie e consolidate, sono una rete di membri, che offrono un facile accesso ai propri utenti, un vantaggio per te che vuoi fare blogging, se opti per questa strategia, questo significa che i lettori potranno trovare informazioni sulle tue pagine. 

DIFFERENZA ISCRIZIONE TRA BLOG E DIRECTORY. 

Non confondere l'iscrizione tra un Blog e una Directory, dietro al Blog c'è una persona fisica o azienda, e le uniche iscrizioni che si possono effettuare sono alla newsletter o al Feed Rss, dietro alla Directory c'è un portale, dove tu decidi d'iscrivere il tuo Blog per la condivisione dei tuoi contenuti. 

Il Blog è un live journal il diario o personale o aziendale, detto anche giornalismo partecipativo, dove attraverso contenuti si raccontano storie o esperienze personali o esigenze aziendali, che vede la partecipazione attiva del Blogger o  dell'Azienda stessi.

I Blogger o Web Editor creano parallelamente contenuti differenti, spesso a post scritti seguono i tutorial video, molto utili per costruire popolarità  attraverso la SEO per ottenere ranking (classifica per guadagnare le migliori posizioni), e per aggiornare il Feed Rss del proprio blog, è un segnale che il lettore riceve indicandogli la segnalazione di un nuovo contenuto online appena pubblicato. 

PERCHE' ISCRIVERSI AD UN BLOG? 

Iscriversi a un Blog significa registrarsi per evitare di apparire agli occhi degli altri utenti come "anonimo" a nessuno piace rapportarsi con sconosciuti, inoltre potresti essere rifiutato dal sistema e segnalato come spam, altro vantaggio è che trovi una sorta di comunità/forum che si viene a creare tra blogger e utenti, dove molto spesso si trovano risposte a domande che possono fornire consigli, intuizioni o feedback, oppure tra le tue domande è possibile arrivare alla risposta che cerchi, se sei un Blogger anche tu potrebbe essere una strategia per portare traffico al tuo Blog.





DIFFERENZE E ISCRIZIONE A BLOG E DIRECTORY

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Credit: Bekir Donmez

DIFFERENZE ISCRIZIONE TRA BLOG E DIRECTORY.  

Definizione della directory:

La web Directory detta semplicemente directory, non è altro che un portale dove ospita una serie di siti web/blog, suddivisi per categoria/argomento/contenuti. 

In pratica è come se fosse un catalogo online di siti web e blog, suddivisi in ordine gerarchico strutturato ad albero, in base alla popolarità e alla data dell'iscrizione degli stessi, sulla quale tra l'elenco esposto scegli i blog che vuoi visitare. 

In informatica una directory è uno specifico elenco di file system, che consente di organizzare gli stessi sempre in una struttura ad albero, esempio, una directory elencata in una altra  directory detta subdirectory, in cui sono presenti file e altre directory. 
Anche la gestione delle directory nei sistemi operativi come Mac Os e Microsft, figurano agli utenti come file di altre directory, per rappresentare la cartella documenti in inglese "folder"  e la sotto cartella "subfolder" usate nei nostri computer. 

LE DIRECTORY NELLA SEO SONO UN VANTAGGIO O UNO SVANTAGGIO?


Prima di lanciare il mio blog, ero in cerca di una Directory, l'intenzione era effettuare l'iscrizione per la condivisione dei miei contenuti, pensando di ottenere più traffico, come saprete all'inizio è dura riceverne, fortunatamente ho desistito da questa iniziale decisione per svariati motivi, ne elenco alcuni;

1) L'iscrizione a un portale di una directory, i costi da sostenere per un blog novizio dove le entrate sono basse, addirittura nulle, scelta che va presa con attenta valutazione, a parte questo, accantonai immediatamente quelle gratuite, non è per fare economia, è solo perché decisi di costruirmi una qualità di traffico più alta e mio, mirato in base ai miei argomenti. 

2) Altro motivo che mi fece desistere fu, molti portali /directory molto spesso hanno traffico di bassa qualità, anche se promettono il contrario, con la probabilità che il tuo blog poterebbe finire insieme ad altre centinaia/migliaia di siti con pessimo ranking. 

3) Altra riflessione se penalizza il ranking figuriamoci la SEO, alla fine rinunciai. In ottica SEO le directory non sono una strategia da adottare, potresti subire penalizzazioni. 

4) Affidabilità, se non sai quanto affidabile possa essere una directory, lascia perdere e concentrati su altre strategie. 

5) Esistono altre directory online serie e consolidate, sono una rete di membri, che offrono un facile accesso ai propri utenti, un vantaggio per te che vuoi fare blogging, se opti per questa strategia, questo significa che i lettori potranno trovare informazioni sulle tue pagine. 

DIFFERENZA ISCRIZIONE TRA BLOG E DIRECTORY. 

Non confondere l'iscrizione tra un Blog e una Directory, dietro al Blog c'è una persona fisica o azienda, e le uniche iscrizioni che si possono effettuare sono alla newsletter o al Feed Rss, dietro alla Directory c'è un portale, dove tu decidi d'iscrivere il tuo Blog per la condivisione dei tuoi contenuti. 

Il Blog è un live journal il diario o personale o aziendale, detto anche giornalismo partecipativo, dove attraverso contenuti si raccontano storie o esperienze personali o esigenze aziendali, che vede la partecipazione attiva del Blogger o  dell'Azienda stessi.

I Blogger o Web Editor creano parallelamente contenuti differenti, spesso a post scritti seguono i tutorial video, molto utili per costruire popolarità  attraverso la SEO per ottenere ranking (classifica per guadagnare le migliori posizioni), e per aggiornare il Feed Rss del proprio blog, è un segnale che il lettore riceve indicandogli la segnalazione di un nuovo contenuto online appena pubblicato. 

PERCHE' ISCRIVERSI AD UN BLOG? 

Iscriversi a un Blog significa registrarsi per evitare di apparire agli occhi degli altri utenti come "anonimo" a nessuno piace rapportarsi con sconosciuti, inoltre potresti essere rifiutato dal sistema e segnalato come spam, altro vantaggio è che trovi una sorta di comunità/forum che si viene a creare tra blogger e utenti, dove molto spesso si trovano risposte a domande che possono fornire consigli, intuizioni o feedback, oppure tra le tue domande è possibile arrivare alla risposta che cerchi, se sei un Blogger anche tu potrebbe essere una strategia per portare traffico al tuo Blog.





hama-blog-fondotinta-stick-ysl-prodotti-lusso
HAMA.BLOG-Lea-De-Luca

Fondotinta in stick All Hour Foundation YSL

Siamo sempre alla costante ricerca del fondotinta perfetto, partiamo dal nome che gli è stato attribuito "All Hour Foundation" come potete dedurre ha una durata di 24, copertura e luminosità è il suo forte, oltre a dare luce al viso ha proprietà rinfrescanti ed energizzanti, non spaventatevi se lo vedete in stick, abitualmente si pensa che quelli in stick si possono utilizzare solo nel periodo invernale, ebbene non è questo il caso, è utilizzabile in tutte le stagioni, contiene filtri UV, il packaging lussuoso e di alta tecnologia, con chiusura ermetica, fa si che il prodotto al suo interno venga conservato più a lungo. 

Impeccabile anche nelle 9 nuances, da scegliere accuratamente, il fondotinta viene prodotto in due versioni quella in stick e in versione fluida, questi accorgimenti danno ampie possibilità di scelta per le svariate tipologie di pelle, le differenze tra loro sono, la versione stick ha più copertura capace di minimizzare anche piccole imperfezioni, mentre quella fluida, è leggera morbida versatile come la precedente ma non sminuitela ha le stesse proprietà con relativa durata, facile da stendere entrambi.  



Fondotinta in Stick Yves Saint Laurent

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HAMA.BLOG-Lea-De-Luca

Fondotinta in stick All Hour Foundation YSL

Siamo sempre alla costante ricerca del fondotinta perfetto, partiamo dal nome che gli è stato attribuito "All Hour Foundation" come potete dedurre ha una durata di 24, copertura e luminosità è il suo forte, oltre a dare luce al viso ha proprietà rinfrescanti ed energizzanti, non spaventatevi se lo vedete in stick, abitualmente si pensa che quelli in stick si possono utilizzare solo nel periodo invernale, ebbene non è questo il caso, è utilizzabile in tutte le stagioni, contiene filtri UV, il packaging lussuoso e di alta tecnologia, con chiusura ermetica, fa si che il prodotto al suo interno venga conservato più a lungo. 

Impeccabile anche nelle 9 nuances, da scegliere accuratamente, il fondotinta viene prodotto in due versioni quella in stick e in versione fluida, questi accorgimenti danno ampie possibilità di scelta per le svariate tipologie di pelle, le differenze tra loro sono, la versione stick ha più copertura capace di minimizzare anche piccole imperfezioni, mentre quella fluida, è leggera morbida versatile come la precedente ma non sminuitela ha le stesse proprietà con relativa durata, facile da stendere entrambi.  





hama-blog-why-use-the-blog-to-earn-money-online

Hai bisogno di un sito web o Blog per fare affari in Internet? Lo strumento più comune da promuovere è il sito web. Ma il sito web richiede abilità per il proprietario.
L'uso del Blog è la risposta? 
Vediamo qui di seguito le differenze prima di procedere.
Per definire un Blog dobbiamo capire meglio cos'è e cosa vuol dire fare Blogging, procediamo confrontando altri prodotti editoriali online; 
Sito web = è una vetrina online
Sito d'informazione = è una vetrina online nel quale sono presenti più pagine e tratta argomenti variabili. 
Giornale o Quotidiano online simile al precedente. 
Magazine = è un sito web con settore di riferimento specifico. 
Blog - micro prodotto editoriale o diario personale. 
Il Blog non è un sito vetrina ma un sito dinamico, con la differenza che, gli altri prodotti editoriali applicano la comunicazione unidirezionale, mentre il blog è un diario online personale/aziendale dove la comunicazione è bidirezionale
Il Blog a differenza degli altri siti web, non ha l'obbligo di pubblicazione e nemmeno la registrazione presso il tribunale competente, tutti gli altri prodotti editoriali hanno l'obbligo registrazione presso il tribunale competente e,  l'obbligo di pubblicazione, giornaliera, settimanale o mensile in base alla testata giornalistica registrata.
Questa anticipazione credo ti abbia dato già una risposta. 
Qui di seguito ti mostrerò 7 motivi per cui utilizzare il blog per guadagnare denaro. 
Non devi essere un esperto di HTML e nemmeno di progettazione per guadagnare da internet, problema in meno, il blog si presenta come soluzione a queste questioni, devi semplicemente digitare ciò che desideri e lasciare che il sistema funzioni per te, per visualizzarlo in un formato di pagina web. 
Aggiorna il contenuto costantemente, il blog è un diario personale/aziendale, in pratica è come se tu scrivessi la tua attività nel tuo diario. Il lettore ama i blog aggiornati di frequente, perché sono informazioni utili per loro. 
I motori di ricerca ottimizzano frequentemente i blog e amano i nuovi contenuti.
Il blog è una serie di collegamenti strutturati tra loro, collega post tra nuovi e vecchi. Questa condizione è una dei tanti strumenti che i motori di ricerca usano per l'ottimizzazione.  

Perché usare il Blog per guadagnare soldi con Internet?



hama-blog-why-use-the-blog-to-earn-money-online

Hai bisogno di un sito web o Blog per fare affari in Internet? Lo strumento più comune da promuovere è il sito web. Ma il sito web richiede abilità per il proprietario.
L'uso del Blog è la risposta? 
Vediamo qui di seguito le differenze prima di procedere.
Per definire un Blog dobbiamo capire meglio cos'è e cosa vuol dire fare Blogging, procediamo confrontando altri prodotti editoriali online; 
Sito web = è una vetrina online
Sito d'informazione = è una vetrina online nel quale sono presenti più pagine e tratta argomenti variabili. 
Giornale o Quotidiano online simile al precedente. 
Magazine = è un sito web con settore di riferimento specifico. 
Blog - micro prodotto editoriale o diario personale. 
Il Blog non è un sito vetrina ma un sito dinamico, con la differenza che, gli altri prodotti editoriali applicano la comunicazione unidirezionale, mentre il blog è un diario online personale/aziendale dove la comunicazione è bidirezionale
Il Blog a differenza degli altri siti web, non ha l'obbligo di pubblicazione e nemmeno la registrazione presso il tribunale competente, tutti gli altri prodotti editoriali hanno l'obbligo registrazione presso il tribunale competente e,  l'obbligo di pubblicazione, giornaliera, settimanale o mensile in base alla testata giornalistica registrata.
Questa anticipazione credo ti abbia dato già una risposta. 
Qui di seguito ti mostrerò 7 motivi per cui utilizzare il blog per guadagnare denaro. 
Non devi essere un esperto di HTML e nemmeno di progettazione per guadagnare da internet, problema in meno, il blog si presenta come soluzione a queste questioni, devi semplicemente digitare ciò che desideri e lasciare che il sistema funzioni per te, per visualizzarlo in un formato di pagina web. 
Aggiorna il contenuto costantemente, il blog è un diario personale/aziendale, in pratica è come se tu scrivessi la tua attività nel tuo diario. Il lettore ama i blog aggiornati di frequente, perché sono informazioni utili per loro. 
I motori di ricerca ottimizzano frequentemente i blog e amano i nuovi contenuti.
Il blog è una serie di collegamenti strutturati tra loro, collega post tra nuovi e vecchi. Questa condizione è una dei tanti strumenti che i motori di ricerca usano per l'ottimizzazione.  

hama-blog-Elli-Michler-poesia-ti-auguro-tempo
Hama.Blog

Una delle più belle poesie degli ultimi tempi 

Una delle poesie più belle di Elli Michler di origine tedesca, che mi hanno colpito in questi ultimi anni, appena l'ho letta ne sono stata coinvolta, affascinata e motivata, oltre che, essere un invito a utilizzare meglio il nostro tempo, poesia che invita a dedicarsi a tutte le cose belle della vita, che la rendono degna di essere vissuta.
Il contenuto della grafica immagine del post qui è scritto in italiano quindi non traducibile, sotto quello integrale tradotto automaticamente.


Ti Auguro Tempo 

Non ti auguro un dono qualsiasi, ti auguro soltanto quello che i più non hanno. 
Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere; se lo impiegherai bene potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare, non solo per te stesso, ma per donarlo agli altri. 
Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre, ma tempo per essere contento. 
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo, ti auguro tempo perché te ne resti, tempo per stupirti e tempo per fidarti e non soltanto per guardarlo sull'orologio. 
Ti auguro tempo per guardare le stelle e tempo per crescere, per maturare. 
Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare. Non ha senso rimandare. 
Ti auguro tempo per trovare te stesso, per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono. 
Ti auguro tempo per perdonare. 
Ti auguro di avere tempo, tempo per perdonare. 

Ti Auguro Tempo di Elli Michler

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Hama.Blog

Una delle più belle poesie degli ultimi tempi 

Una delle poesie più belle di Elli Michler di origine tedesca, che mi hanno colpito in questi ultimi anni, appena l'ho letta ne sono stata coinvolta, affascinata e motivata, oltre che, essere un invito a utilizzare meglio il nostro tempo, poesia che invita a dedicarsi a tutte le cose belle della vita, che la rendono degna di essere vissuta.
Il contenuto della grafica immagine del post qui è scritto in italiano quindi non traducibile, sotto quello integrale tradotto automaticamente.


Ti Auguro Tempo 

Non ti auguro un dono qualsiasi, ti auguro soltanto quello che i più non hanno. 
Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere; se lo impiegherai bene potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare, non solo per te stesso, ma per donarlo agli altri. 
Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre, ma tempo per essere contento. 
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo, ti auguro tempo perché te ne resti, tempo per stupirti e tempo per fidarti e non soltanto per guardarlo sull'orologio. 
Ti auguro tempo per guardare le stelle e tempo per crescere, per maturare. 
Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare. Non ha senso rimandare. 
Ti auguro tempo per trovare te stesso, per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono. 
Ti auguro tempo per perdonare. 
Ti auguro di avere tempo, tempo per perdonare. 
Hama-blog-braids-hairtstyles
Credit: Kimson Doan


STILI E TENDENZE STORICHE SULLA TRECCIA 

Nella storia i capelli delle donne erano accuratamente trattati e, in alcuni popoli esibirle erano segno di ricchezza, seduzione e per elevare il proprio rango sociale, così come avere un attaccatura dei capelli molto alta veniva considerata attraente, la stessa importanza veniva data alle donne giraffa, sono le donne dal collo allungato da anelli di metallo e conosciute in tutto il mondo, la stranezza è che simili pratiche venivano usate, sia da alcune popolazioni africane che da alcuni popoli thailandesi e birmani, medesima attribuzione per le trecce. 


hama-blog-cenni-storici-trecce
Credit:Tamara Bellis - Unsplash

MODELLARE I CAPELLI ERA UNO STILE?

Modellare i capelli veniva considerato un aspetto della cura personale, pertanto le acconciature hanno influenzato la cultura di molti popoli, stranamente quando si parla di trecce, automaticamente si pensa, che siano nate in Africa, la più antica rappresentazione di questa acconciatura risale a circa 30.000 anni fa, i popoli africani, egiziani, hanno raccontato un significato più deciso e concreto, di informazioni attraverso documentari, film, possiamo citare innumerevoli esempi. 

Le giovani spose venivano preparate per tempo, le treccine sottili quasi impossibili da lavorare, richiedevano un intera giornata di lavoro e in più riprese, stessa sorte valeva per gli uomini che si agghindavano prima delle cerimonie di iniziazione, al matrimonio o alle guerre, erano dei lunghi rituali, le acconciature adornate di piume, il trucco era composto di grasso animale o vegetale, unito con pigmenti derivanti da cortecce sminuzzate che producevano colori vivaci, dopo aver spalmato il burro sui capelli e sul corpo, procedevano con le trecce. 

Credit: Tamara Bellis - Unspalsh 
La Treccia prima ancora delle colonizzazioni occidentali, era già conosciuta da altri popoli quali la Cina la Mongolia, Messico, Perù, India fino ad arrivare agli indiani d'America, pure i temibili vichinghi adornavano i capelli con le trecce per intimorire i loro nemici. 

Gli anni 80 e 90 hanno permesso loro di rifiorire con forme di creatività e influenza culturale sullo stile.
Jean Paul Gaultier a metà anni 90 nella sua collezione autunno inverno fece sfilare esclusivamente modelle di colore, altro diktat di stile seguito da Grace Jones che sfoggiava look sulle copertine dei suoi album, l'attrice bianca Bo Derek che fece scalpore per le sue acconciature nei suoi film, per ultima nel 2018 quindi recente, Kim Kardashian sfoggia un look simile a quello della Derek utilizzato negli 80/90. 

Possiamo dire che questi popoli sono un segno di ricchezza, rango, coraggio, con le loro figure leggendarie della bellezza, dietro all'apparenza di una presunta superficialità di pregiudizi dei colonialisti occidentali. 


HAIRSTYLES LA TRECCIA STILI E TENDENZE STORICHE

Hama-blog-braids-hairtstyles
Credit: Kimson Doan


STILI E TENDENZE STORICHE SULLA TRECCIA 

Nella storia i capelli delle donne erano accuratamente trattati e, in alcuni popoli esibirle erano segno di ricchezza, seduzione e per elevare il proprio rango sociale, così come avere un attaccatura dei capelli molto alta veniva considerata attraente, la stessa importanza veniva data alle donne giraffa, sono le donne dal collo allungato da anelli di metallo e conosciute in tutto il mondo, la stranezza è che simili pratiche venivano usate, sia da alcune popolazioni africane che da alcuni popoli thailandesi e birmani, medesima attribuzione per le trecce. 


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Credit:Tamara Bellis - Unsplash

MODELLARE I CAPELLI ERA UNO STILE?

Modellare i capelli veniva considerato un aspetto della cura personale, pertanto le acconciature hanno influenzato la cultura di molti popoli, stranamente quando si parla di trecce, automaticamente si pensa, che siano nate in Africa, la più antica rappresentazione di questa acconciatura risale a circa 30.000 anni fa, i popoli africani, egiziani, hanno raccontato un significato più deciso e concreto, di informazioni attraverso documentari, film, possiamo citare innumerevoli esempi. 

Le giovani spose venivano preparate per tempo, le treccine sottili quasi impossibili da lavorare, richiedevano un intera giornata di lavoro e in più riprese, stessa sorte valeva per gli uomini che si agghindavano prima delle cerimonie di iniziazione, al matrimonio o alle guerre, erano dei lunghi rituali, le acconciature adornate di piume, il trucco era composto di grasso animale o vegetale, unito con pigmenti derivanti da cortecce sminuzzate che producevano colori vivaci, dopo aver spalmato il burro sui capelli e sul corpo, procedevano con le trecce. 

Credit: Tamara Bellis - Unspalsh 
La Treccia prima ancora delle colonizzazioni occidentali, era già conosciuta da altri popoli quali la Cina la Mongolia, Messico, Perù, India fino ad arrivare agli indiani d'America, pure i temibili vichinghi adornavano i capelli con le trecce per intimorire i loro nemici. 

Gli anni 80 e 90 hanno permesso loro di rifiorire con forme di creatività e influenza culturale sullo stile.
Jean Paul Gaultier a metà anni 90 nella sua collezione autunno inverno fece sfilare esclusivamente modelle di colore, altro diktat di stile seguito da Grace Jones che sfoggiava look sulle copertine dei suoi album, l'attrice bianca Bo Derek che fece scalpore per le sue acconciature nei suoi film, per ultima nel 2018 quindi recente, Kim Kardashian sfoggia un look simile a quello della Derek utilizzato negli 80/90. 

Possiamo dire che questi popoli sono un segno di ricchezza, rango, coraggio, con le loro figure leggendarie della bellezza, dietro all'apparenza di una presunta superficialità di pregiudizi dei colonialisti occidentali. 


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Credit: Charisse Kenion


Il Citizen Journalism

E’ un giornalismo di fatto eseguito da cittadini, definito e tradotto in italiano, giornalismo partecipativo/collaborativo o cittadino.
Si tratta di raccolta di informazioni e di comunicazione attraverso social media, piattaforme pubbliche, forum, creatori di contenuti per il web o per la rete, da semplici lettori decidono di condividere e ottimizzare notizie in tempo reale. 
In questi ultimi anni il giornalismo cittadino è diventato sempre più popolare con l’aumento degli smartphone, immagina di voler partecipare ad una protesta, decidi di far sapere ai tuoi, amici che che sta avendo luogo il suo svolgimento, a quel punto catturi immagini e video, la condividi sui tuoi canali social, o su piattaforme di condivisione privata, o caricarla su YouTube, oppure con la tua community, qualora  trattasse argomenti specifici tipo partite di calcio, eventi o concerti musicali ecc. grazie alla tua diligenza, la rete di amici o contatti viene a sapere della notizia appena condivisa. Queste iniziative hanno incrementato una crescita esponenziale del giornalismo cittadino, di conseguenza tenendo conto, che la tecnologia è in continua evoluzione, non dovrebbe costituire una minaccia per il giornalismo professionale, anzi tutt’altro, in genere per poter attingere informazioni locali sui temi del giorno, tipo interviste, video dirette, foto, i giornalisti professionisti si avvalgono degli stessi per reperire i rapporti da trasmettere o da pubblicare. 
Molto spesso questo tipo di giornalismo partecipativo/collaborativo diventano fonti preziose per il web, alcuni ne fanno una professione identificandosi come freelancer, reporter indipendente, decide pertanto di sfruttare il proprio tempo a favore della comunità facendola diventare una vera e propria professione. 

SBOCCHI PROFESSIONALI CITIZEN JOURNALISM

Diventare un reporter e lavorare per i media Tv, oppure occuparti di fotografia giornalistica e specializzarti in uno specifico settore, moda, cronaca, ecc.
Cito un esempio hai presente YouReporter? E’ una piattaforma digitale italiana di video giornalismo, partecipativo/collaborativo.
Se desideri specializzarti in uno specifico settore ti consiglio di effettuare di corsi, importanti per istruirti professionalmente e per avere un titolo o un attestato da mostrare, per evitare improvvisazioni o commettere errori. 

RUOLI

Videomaker/reporter 
Fotoreporter 
Web Editor 
Web Journalist
Attivista
Blogger

COME FARE CITIZEN JOURNALISM

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Credit: Charisse Kenion


Il Citizen Journalism

E’ un giornalismo di fatto eseguito da cittadini, definito e tradotto in italiano, giornalismo partecipativo/collaborativo o cittadino.
Si tratta di raccolta di informazioni e di comunicazione attraverso social media, piattaforme pubbliche, forum, creatori di contenuti per il web o per la rete, da semplici lettori decidono di condividere e ottimizzare notizie in tempo reale. 
In questi ultimi anni il giornalismo cittadino è diventato sempre più popolare con l’aumento degli smartphone, immagina di voler partecipare ad una protesta, decidi di far sapere ai tuoi, amici che che sta avendo luogo il suo svolgimento, a quel punto catturi immagini e video, la condividi sui tuoi canali social, o su piattaforme di condivisione privata, o caricarla su YouTube, oppure con la tua community, qualora  trattasse argomenti specifici tipo partite di calcio, eventi o concerti musicali ecc. grazie alla tua diligenza, la rete di amici o contatti viene a sapere della notizia appena condivisa. Queste iniziative hanno incrementato una crescita esponenziale del giornalismo cittadino, di conseguenza tenendo conto, che la tecnologia è in continua evoluzione, non dovrebbe costituire una minaccia per il giornalismo professionale, anzi tutt’altro, in genere per poter attingere informazioni locali sui temi del giorno, tipo interviste, video dirette, foto, i giornalisti professionisti si avvalgono degli stessi per reperire i rapporti da trasmettere o da pubblicare. 
Molto spesso questo tipo di giornalismo partecipativo/collaborativo diventano fonti preziose per il web, alcuni ne fanno una professione identificandosi come freelancer, reporter indipendente, decide pertanto di sfruttare il proprio tempo a favore della comunità facendola diventare una vera e propria professione. 

SBOCCHI PROFESSIONALI CITIZEN JOURNALISM

Diventare un reporter e lavorare per i media Tv, oppure occuparti di fotografia giornalistica e specializzarti in uno specifico settore, moda, cronaca, ecc.
Cito un esempio hai presente YouReporter? E’ una piattaforma digitale italiana di video giornalismo, partecipativo/collaborativo.
Se desideri specializzarti in uno specifico settore ti consiglio di effettuare di corsi, importanti per istruirti professionalmente e per avere un titolo o un attestato da mostrare, per evitare improvvisazioni o commettere errori. 

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Videomaker/reporter 
Fotoreporter 
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