Guida SEO semplice ed efficae e Copywriting a confronto 

La SEO, acronimo di *Search Engine Optimization* (in italiano "ottimizzazione per i motori di ricerca"), rappresenta un insieme di tecniche progettate per migliorare il posizionamento di un sito web nei risultati dei motori di ricerca, come Google, Bing e Yahoo. Quando un utente effettua una ricerca online, sta ponendo una domanda, e la SEO permette ai contenuti di rispondere in modo accurato a tali quesiti, attirando così traffico qualificato.

Scrivere con una logica SEO vuol dire creare contenuti orientati a ottenere visibilità sui motori di ricerca. Tuttavia, dare una definizione unica alla SEO non è semplice: è un concetto sfaccettato, che coinvolge strategie tecniche, creatività e comprensione delle esigenze degli utenti. È un'avventura che si evolve in un'esperienza pratica e, infine, diventa l’applicazione concreta di una serie di metodi e strumenti.

Per chi si approccia a questa disciplina, la chiave del successo è comprendere il funzionamento dei motori di ricerca. Il primo passo consiste nell’identificare i problemi specifici che un sito potrebbe presentare, così da sviluppare soluzioni basate sui bisogni degli utenti. Inoltre, è fondamentale avere padronanza della piattaforma di blogging o del CMS utilizzato, conoscendone tutte le funzionalità tecniche.

Ecco un rapido riepilogo degli elementi principali da considerare per applicare correttamente le strategie SEO:


1. **Titolo (Header H1):** Essenziale per attirare l’attenzione degli utenti e dei motori di ricerca.

2. **Testo:** 
Deve essere chiaro e ben strutturato per fornire risposte pertinenti.

3. **Lunghezza:** 
Un contenuto approfondito ha maggiori probabilità di ottenere un buon posizionamento rispetto a uno superficiale.

4. **Utilizzo delle parole chiave:** 
Devono essere integrate in maniera naturale e non forzata.
5. **Collegamenti (link):** È utile bilanciare l’uso di link interni (al proprio sito) ed esterni (ad altre fonti autorevoli).

6. **Meta description:** 
Breve descrizione che migliora l’attrattiva del tuo contenuto nei risultati di ricerca.

7. **Immagini ottimizzate:** Utilizzare file leggeri e accompagnati da descrizioni (*alt text*) pertinenti.

8. **Qualità dei contenuti:** Puntare su informazioni affidabili e rilevanti per il pubblico.

9. **Design del blog:** 
Un sito ben organizzato e accessibile favorisce una maggiore permanenza degli utenti.
10. 
**Frequenza di pubblicazione:** Aggiornamenti regolari dimostrano ai motori di ricerca che il sito è attivo.

### Creare contenuti ottimizzati (Writing SEO)


La creazione di contenuti SEO consiste nel produrre testi ottimizzati attorno a specifiche parole chiave (*keywords*). È vero ciò che molti marketer sostengono: "Il contenuto è il re". Questo significa che un articolo ben scritto non solo migliora la visibilità, ma anche l’autorevolezza del tuo sito. Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale un’attenta selezione delle parole chiave più ricercate dagli utenti.

### Il ruolo del Copywriter SEO


Il Copywriter SEO è la figura che lavora sui testi con l’intento di bilanciare qualità e strategie di ottimizzazione. Il suo obiettivo è migliorare il posizionamento dei contenuti senza compromettere l’esperienza del lettore. L’approccio corretto richiede moderazione: le parole chiave devono essere usate dove necessario, evitando sovraesposizione, che potrebbe portare a penalizzazioni nei motori di ricerca.

Ad esempio:
- Inserisci la parola chiave nel titolo (H1) e nella *meta description*.
- Ripeti la keyword nel testo solo quando è naturale per la lettura.
- Punta su sinonimi o termini correlati per arricchire il significato senza risultare ripetitivo.

### Valorizzare la lunghezza e la struttura del contenuto


Un articolo lungo, ben articolato e che offre valore ai lettori ottiene generalmente risultati migliori rispetto a un contenuto breve. Tuttavia, la lunghezza non va confusa con la prolissità: dilungarsi senza motivo potrebbe annoiare il pubblico anziché coinvolgerlo. Qualità e rilevanza sono sempre prioritarie.

### Conoscere i costi e le risorse disponibili


Nonostante sia possibile trovare molte informazioni gratuitamente online, una strategia SEO professionale e completa può risultare costosa, poiché richiede tempo ed esperienza. 


GUIDA SEMPLICE ED EFFICACE SEO E COPYWRITING A CONFRONTO

Guida SEO semplice ed efficae e Copywriting a confronto 

La SEO, acronimo di *Search Engine Optimization* (in italiano "ottimizzazione per i motori di ricerca"), rappresenta un insieme di tecniche progettate per migliorare il posizionamento di un sito web nei risultati dei motori di ricerca, come Google, Bing e Yahoo. Quando un utente effettua una ricerca online, sta ponendo una domanda, e la SEO permette ai contenuti di rispondere in modo accurato a tali quesiti, attirando così traffico qualificato.

Scrivere con una logica SEO vuol dire creare contenuti orientati a ottenere visibilità sui motori di ricerca. Tuttavia, dare una definizione unica alla SEO non è semplice: è un concetto sfaccettato, che coinvolge strategie tecniche, creatività e comprensione delle esigenze degli utenti. È un'avventura che si evolve in un'esperienza pratica e, infine, diventa l’applicazione concreta di una serie di metodi e strumenti.

Per chi si approccia a questa disciplina, la chiave del successo è comprendere il funzionamento dei motori di ricerca. Il primo passo consiste nell’identificare i problemi specifici che un sito potrebbe presentare, così da sviluppare soluzioni basate sui bisogni degli utenti. Inoltre, è fondamentale avere padronanza della piattaforma di blogging o del CMS utilizzato, conoscendone tutte le funzionalità tecniche.

Ecco un rapido riepilogo degli elementi principali da considerare per applicare correttamente le strategie SEO:


1. **Titolo (Header H1):** Essenziale per attirare l’attenzione degli utenti e dei motori di ricerca.

2. **Testo:** 
Deve essere chiaro e ben strutturato per fornire risposte pertinenti.

3. **Lunghezza:** 
Un contenuto approfondito ha maggiori probabilità di ottenere un buon posizionamento rispetto a uno superficiale.

4. **Utilizzo delle parole chiave:** 
Devono essere integrate in maniera naturale e non forzata.
5. **Collegamenti (link):** È utile bilanciare l’uso di link interni (al proprio sito) ed esterni (ad altre fonti autorevoli).

6. **Meta description:** 
Breve descrizione che migliora l’attrattiva del tuo contenuto nei risultati di ricerca.

7. **Immagini ottimizzate:** Utilizzare file leggeri e accompagnati da descrizioni (*alt text*) pertinenti.

8. **Qualità dei contenuti:** Puntare su informazioni affidabili e rilevanti per il pubblico.

9. **Design del blog:** 
Un sito ben organizzato e accessibile favorisce una maggiore permanenza degli utenti.
10. 
**Frequenza di pubblicazione:** Aggiornamenti regolari dimostrano ai motori di ricerca che il sito è attivo.

### Creare contenuti ottimizzati (Writing SEO)


La creazione di contenuti SEO consiste nel produrre testi ottimizzati attorno a specifiche parole chiave (*keywords*). È vero ciò che molti marketer sostengono: "Il contenuto è il re". Questo significa che un articolo ben scritto non solo migliora la visibilità, ma anche l’autorevolezza del tuo sito. Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale un’attenta selezione delle parole chiave più ricercate dagli utenti.

### Il ruolo del Copywriter SEO


Il Copywriter SEO è la figura che lavora sui testi con l’intento di bilanciare qualità e strategie di ottimizzazione. Il suo obiettivo è migliorare il posizionamento dei contenuti senza compromettere l’esperienza del lettore. L’approccio corretto richiede moderazione: le parole chiave devono essere usate dove necessario, evitando sovraesposizione, che potrebbe portare a penalizzazioni nei motori di ricerca.

Ad esempio:
- Inserisci la parola chiave nel titolo (H1) e nella *meta description*.
- Ripeti la keyword nel testo solo quando è naturale per la lettura.
- Punta su sinonimi o termini correlati per arricchire il significato senza risultare ripetitivo.

### Valorizzare la lunghezza e la struttura del contenuto


Un articolo lungo, ben articolato e che offre valore ai lettori ottiene generalmente risultati migliori rispetto a un contenuto breve. Tuttavia, la lunghezza non va confusa con la prolissità: dilungarsi senza motivo potrebbe annoiare il pubblico anziché coinvolgerlo. Qualità e rilevanza sono sempre prioritarie.

### Conoscere i costi e le risorse disponibili


Nonostante sia possibile trovare molte informazioni gratuitamente online, una strategia SEO professionale e completa può risultare costosa, poiché richiede tempo ed esperienza. 


Oribe with Amber valletta


Da parrucchieri ad Hair Stylist a Consulenti di Bellezza e/o Redattori, l'evoluzione di un mestiere. 

L'ascesa delle nuove star della bellezza

Dopo il boom degli anni '70, '80 e '90, parrucchieri e truccatori sono usciti definitivamente dall'ombra, trasformandosi nelle nuove celebrità del mondo della bellezza. Corteggiati dalle star di tutto il globo, questi professionisti hanno intrapreso un percorso evolutivo che li ha portati a ricoprire ruoli sempre più influenti e prestigiosi.

La metamorfosi professionale

Quella che era iniziata come una professione "dietro le quinte" si è trasformata in un percorso di carriera multisfaccettato che può includere:

  • Direttori artistici di case cosmetiche

  • Redattori di contenuti specializzati

  • Consulenti per la bellezza

  • Guide di stile per celebrità e brand

L'impatto nel mondo della moda e della bellezza

Questi professionisti oggi:

  • Definiscono lo stile di grandi maison

  • Supervisionano l'elaborazione di nuovi prodotti

  • Decidono le gamme di colori per ogni stagione

  • Stabiliscono l'immagine pubblicitaria

Alcuni si spingono oltre, diventando fotografi e documentando personalmente le loro creazioni, trasformandosi in veri e propri artefici di opere d'arte nel campo della bellezza.

Una nuova era di influenza

Questa evoluzione segna un cambiamento fondamentale nel settore: chi un tempo lavorava nell'ombra oggi determina tendenze globali e influenza le scelte estetiche di milioni di persone, consolidando il proprio ruolo come figura centrale nel panorama della moda e della bellezza contemporanea.





Leggende dell'Hair Styling: I maestri che hanno fatto la storia

#Oribe

Il mondo della bellezza ha pianto la scomparsa di una vera leggenda nel dicembre 2018. Oribe, l'hair stylist più celebre tra le star, aveva conquistato una fama mondiale grazie al suo talento straordinario.Tra i suoi clienti si annoveravano celebrità del calibro di Jennifer Lopez e Penelope Cruz.


Imprenditore indipendente e titolare di Kao Salon Division, Oribe aprì il suo primo salone negli anni '90 a New York City, segnando l'inizio di una carriera che avrebbe rivoluzionato il mondo dell'hairstyling.

DA PARRUCCHIERI AD HAIR STYLIST A REDATTORI L'EVOLUZIONE DI UN MESTIERE

Oribe with Amber valletta


Da parrucchieri ad Hair Stylist a Consulenti di Bellezza e/o Redattori, l'evoluzione di un mestiere. 

L'ascesa delle nuove star della bellezza

Dopo il boom degli anni '70, '80 e '90, parrucchieri e truccatori sono usciti definitivamente dall'ombra, trasformandosi nelle nuove celebrità del mondo della bellezza. Corteggiati dalle star di tutto il globo, questi professionisti hanno intrapreso un percorso evolutivo che li ha portati a ricoprire ruoli sempre più influenti e prestigiosi.

La metamorfosi professionale

Quella che era iniziata come una professione "dietro le quinte" si è trasformata in un percorso di carriera multisfaccettato che può includere:

  • Direttori artistici di case cosmetiche

  • Redattori di contenuti specializzati

  • Consulenti per la bellezza

  • Guide di stile per celebrità e brand

L'impatto nel mondo della moda e della bellezza

Questi professionisti oggi:

  • Definiscono lo stile di grandi maison

  • Supervisionano l'elaborazione di nuovi prodotti

  • Decidono le gamme di colori per ogni stagione

  • Stabiliscono l'immagine pubblicitaria

Alcuni si spingono oltre, diventando fotografi e documentando personalmente le loro creazioni, trasformandosi in veri e propri artefici di opere d'arte nel campo della bellezza.

Una nuova era di influenza

Questa evoluzione segna un cambiamento fondamentale nel settore: chi un tempo lavorava nell'ombra oggi determina tendenze globali e influenza le scelte estetiche di milioni di persone, consolidando il proprio ruolo come figura centrale nel panorama della moda e della bellezza contemporanea.





Leggende dell'Hair Styling: I maestri che hanno fatto la storia

#Oribe

Il mondo della bellezza ha pianto la scomparsa di una vera leggenda nel dicembre 2018. Oribe, l'hair stylist più celebre tra le star, aveva conquistato una fama mondiale grazie al suo talento straordinario.Tra i suoi clienti si annoveravano celebrità del calibro di Jennifer Lopez e Penelope Cruz.


Imprenditore indipendente e titolare di Kao Salon Division, Oribe aprì il suo primo salone negli anni '90 a New York City, segnando l'inizio di una carriera che avrebbe rivoluzionato il mondo dell'hairstyling.

hama-blog-giornalismo-partecipativo-collaborativo
Credit: Charisse Kenion


Come fare Citizen Journalism

Il Citizen Journalism, conosciuto in italiano come giornalismo partecipativo, collaborativo o cittadino, rappresenta una forma di narrazione e condivisione informativa dove i protagonisti non sono giornalisti professionisti, ma comuni cittadini. Questa modalità sfrutta l'impetuoso avanzamento della tecnologia e delle piattaforme digitali, offrendo a chiunque la possibilità di raccogliere e diffondere notizie attraverso social media, forum, blog e altre reti online.

Immagina di partecipare a una manifestazione: desideri raccontare in tempo reale quello che sta accadendo. Prendi il telefono, registri un video o scatti alcune foto, poi condividi tutto sui tuoi social o su piattaforme come YouTube. Magari scegli di informare una comunità online specifica, come gruppi interessati a eventi sportivi, spettacoli musicali o cronaca locale. Ecco che sei diventato parte attiva dell'ecosistema del citizen journalism. Con il semplice gesto di documentare e pubblicare, stai contribuendo alla diffusione di informazioni genuine, immediatamente accessibili alla tua rete di contatti.

Negli ultimi anni, questo tipo di giornalismo ha registrato una crescita esponenziale, soprattutto grazie alla capillare diffusione degli smartphone. Tuttavia, non dev'essere percepito come una minaccia al giornalismo tradizionale; al contrario, spesso diventa un prezioso alleato per i professionisti del settore. Newsroom e giornalisti esperti fanno sempre più affidamento sulle segnalazioni dei cittadini per accedere a contenuti freschi e autentici: dalle interviste realizzate sul campo ai video e alle immagini inedite.

Il citizen journalism non si limita a soddisfare la curiosità o la voglia di condivisione: per alcuni, diventa una professione a tutti gli effetti. Molti freelance o reporter indipendenti hanno trasformato la loro passione per l'informazione in un lavoro, dedicandosi alla creazione di contenuti che spesso trovano spazio su grandi portali, piattaforme o media tradizionali.


SBOCCHI PROFESSIONALI CITIZEN JOURNALISM

Quali sono le opportunità lavorative nel citizen journalism?

Le possibilità offerte dal giornalismo cittadino sono numerose e si adattano a vari interessi e talenti. Tra gli sbocchi professionali troviamo:

- **Reporter per TV o media online:
** Lavoro dove la raccolta e comunicazione di notizie diventa centrale.
- **Fotoreporter:** Specializzarsi nella fotografia giornalistica, magari focalizzandosi su settori come moda, spettacolo o cronaca.

- **Web Editor o Journalist:** Ruoli rivolti alla scrittura, revisione e pubblicazione di contenuti online.

- **Videomaker:** Produzione di video di qualità per raccontare storie che lasciano il segno.

- **Blogger o Attivista:** Utilizzo del blog o dei social media per sensibilizzare su tematiche specifiche.

Un esempio virtuoso tutto italiano è YouReporter, una piattaforma digitale nata per dare voce al giornalismo partecipativo. Ha dimostrato che i cittadini possono essere una risorsa fondamentale per raccontare gli eventi con autenticità.

### Come migliorare e professionalizzarsi nel settore?

Per chi desidera approcciare il citizen journalism in modo più strutturato, la formazione è essenziale. Frequentare corsi dedicati – ad esempio in tecniche di videomaking, scrittura giornalistica o utilizzo delle giuste piattaforme – ti permetterà non solo di affinare le competenze tecniche ma anche di ottenere certificazioni utili per muoversi in questo mondo con professionalità. 

In un universo così vasto e dinamico, il citizen journalism rappresenta molto più che un passatempo: è uno strumento potente per informare, sensibilizzare e persino costruire una carriera. Se ben utilizzato, offre a tutti noi la possibilità di diventare narratori del nostro tempo.


COME FARE CITIZEN JOURNALISM

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Credit: Charisse Kenion


Come fare Citizen Journalism

Il Citizen Journalism, conosciuto in italiano come giornalismo partecipativo, collaborativo o cittadino, rappresenta una forma di narrazione e condivisione informativa dove i protagonisti non sono giornalisti professionisti, ma comuni cittadini. Questa modalità sfrutta l'impetuoso avanzamento della tecnologia e delle piattaforme digitali, offrendo a chiunque la possibilità di raccogliere e diffondere notizie attraverso social media, forum, blog e altre reti online.

Immagina di partecipare a una manifestazione: desideri raccontare in tempo reale quello che sta accadendo. Prendi il telefono, registri un video o scatti alcune foto, poi condividi tutto sui tuoi social o su piattaforme come YouTube. Magari scegli di informare una comunità online specifica, come gruppi interessati a eventi sportivi, spettacoli musicali o cronaca locale. Ecco che sei diventato parte attiva dell'ecosistema del citizen journalism. Con il semplice gesto di documentare e pubblicare, stai contribuendo alla diffusione di informazioni genuine, immediatamente accessibili alla tua rete di contatti.

Negli ultimi anni, questo tipo di giornalismo ha registrato una crescita esponenziale, soprattutto grazie alla capillare diffusione degli smartphone. Tuttavia, non dev'essere percepito come una minaccia al giornalismo tradizionale; al contrario, spesso diventa un prezioso alleato per i professionisti del settore. Newsroom e giornalisti esperti fanno sempre più affidamento sulle segnalazioni dei cittadini per accedere a contenuti freschi e autentici: dalle interviste realizzate sul campo ai video e alle immagini inedite.

Il citizen journalism non si limita a soddisfare la curiosità o la voglia di condivisione: per alcuni, diventa una professione a tutti gli effetti. Molti freelance o reporter indipendenti hanno trasformato la loro passione per l'informazione in un lavoro, dedicandosi alla creazione di contenuti che spesso trovano spazio su grandi portali, piattaforme o media tradizionali.


SBOCCHI PROFESSIONALI CITIZEN JOURNALISM

Quali sono le opportunità lavorative nel citizen journalism?

Le possibilità offerte dal giornalismo cittadino sono numerose e si adattano a vari interessi e talenti. Tra gli sbocchi professionali troviamo:

- **Reporter per TV o media online:
** Lavoro dove la raccolta e comunicazione di notizie diventa centrale.
- **Fotoreporter:** Specializzarsi nella fotografia giornalistica, magari focalizzandosi su settori come moda, spettacolo o cronaca.

- **Web Editor o Journalist:** Ruoli rivolti alla scrittura, revisione e pubblicazione di contenuti online.

- **Videomaker:** Produzione di video di qualità per raccontare storie che lasciano il segno.

- **Blogger o Attivista:** Utilizzo del blog o dei social media per sensibilizzare su tematiche specifiche.

Un esempio virtuoso tutto italiano è YouReporter, una piattaforma digitale nata per dare voce al giornalismo partecipativo. Ha dimostrato che i cittadini possono essere una risorsa fondamentale per raccontare gli eventi con autenticità.

### Come migliorare e professionalizzarsi nel settore?

Per chi desidera approcciare il citizen journalism in modo più strutturato, la formazione è essenziale. Frequentare corsi dedicati – ad esempio in tecniche di videomaking, scrittura giornalistica o utilizzo delle giuste piattaforme – ti permetterà non solo di affinare le competenze tecniche ma anche di ottenere certificazioni utili per muoversi in questo mondo con professionalità. 

In un universo così vasto e dinamico, il citizen journalism rappresenta molto più che un passatempo: è uno strumento potente per informare, sensibilizzare e persino costruire una carriera. Se ben utilizzato, offre a tutti noi la possibilità di diventare narratori del nostro tempo.



per-donne-carnagione-olivastra

I colori per capelli più richiesti del 2025

Castano Luminoso per Pelle Olivastra: La Tendenza Colore Capelli 2025 che Valorizza la Tua Carnagione

Le donne castane con pelle olivastra stanno scoprendo una nuova dimensione di bellezza grazie alla tendenza colorazione più sofisticata del 2025. Questo articolo esplora la perfetta armonia tra base castana calda e highlights strategiche che sta conquistando i saloni più esclusivi.

La Base Perfetta: Tra Caramello e Cioccolato

La chiave di questa tendenza è una base castana dai riflessi caldi, che si posiziona elegantemente tra le tonalità caramello e cioccolato. Questa fusione cromatica non è casuale: crea profondità e dona luminosità naturale, particolarmente valorizzante per chi ha una carnagione olivastra.
La scelta della tonalità esatta diventa un momento di personalizzazione, frutto del dialogo tra cliente e hairstylist, per trovare l'equilibrio perfetto che esalti i tratti del viso.

Highlights: L'Arte della Schiariture Moderne

L'evoluzione tecnica ha trasformato completamente il concetto di highlights. Dimenticatevi le "strisce pedonali" del passato! Le nuove tecniche di schiariture sono studiate per creare effetti tridimensionali e naturali: Highlights fredde: per chi desidera un contrasto più deciso e contemporaneo Highlights calde: per un effetto più armonioso e solare Queste schiariture vengono realizzate con decoloranti a bassa percentuale di ossigeno, spesso già arricchiti con pigmenti specifici o formulazioni anti-giallo per le tonalità fredde.

L'Approccio Inverso:Personalizzazione Totale

La versatilità di questa tendenza permette anche il processo inverso: partendo dall'analisi della carnagione (non olivastra) e del colore degli occhi, si può optare per:

Base capelli con tonalità fredda Highlights calde nelle varianti più trendy: Cinnamon gold (cannella dorata) Burnt caramel (caramello bruciato)

Tecniche e Finiture: Il Segreto del Risultato Professionale

Il tocco finale che distingue un lavoro professionale è l'applicazione dell'hair-gloss, che sigilla il colore e definisce l'effetto concordato con la cliente. Le sfumature possono essere:


Soft e delicate per un passaggio graduale verso il biondo freddo metallizzato

Calde e avvolgenti per un effetto shatush naturale, come schiarito dal sole e dall'acqua di mare


Oltre le Tendenze Classiche

Questa tecnica rappresenta un'alternativa elegante e meno aggressiva rispetto ad altre tendenze come:

#TaupeGrey

#LondonGrey

#MushroomBrown

Tecniche #Fallayage (fall = autunno) ù


A differenza delle colorazioni che richiedono schiaritura intensa con ossigeno ad alta percentuale, questo approccio preserva la salute del capello pur offrendo un risultato sofisticato e personalizzato. I brand professionali hanno evoluto le loro formulazioni per garantire non solo risultati estetici superiori, ma anche il rispetto della fibra capillare, ottimizzando i tempi sia per il salone che per la cliente.

Qual è la tua esperienza con le colorazioni per capelli castani?


Hai già provato questa nuova tendenza?


Condividi nei commenti!









Colori-capelli-trend-2019
Credit: Hama Blog


I Colori di Capelli Più Trendy del 2025: Nuove Tendenze che Stanno Conquistando Tutti


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I colori per capelli più richiesti del 2025

Castano Luminoso per Pelle Olivastra: La Tendenza Colore Capelli 2025 che Valorizza la Tua Carnagione

Le donne castane con pelle olivastra stanno scoprendo una nuova dimensione di bellezza grazie alla tendenza colorazione più sofisticata del 2025. Questo articolo esplora la perfetta armonia tra base castana calda e highlights strategiche che sta conquistando i saloni più esclusivi.

La Base Perfetta: Tra Caramello e Cioccolato

La chiave di questa tendenza è una base castana dai riflessi caldi, che si posiziona elegantemente tra le tonalità caramello e cioccolato. Questa fusione cromatica non è casuale: crea profondità e dona luminosità naturale, particolarmente valorizzante per chi ha una carnagione olivastra.
La scelta della tonalità esatta diventa un momento di personalizzazione, frutto del dialogo tra cliente e hairstylist, per trovare l'equilibrio perfetto che esalti i tratti del viso.

Highlights: L'Arte della Schiariture Moderne

L'evoluzione tecnica ha trasformato completamente il concetto di highlights. Dimenticatevi le "strisce pedonali" del passato! Le nuove tecniche di schiariture sono studiate per creare effetti tridimensionali e naturali: Highlights fredde: per chi desidera un contrasto più deciso e contemporaneo Highlights calde: per un effetto più armonioso e solare Queste schiariture vengono realizzate con decoloranti a bassa percentuale di ossigeno, spesso già arricchiti con pigmenti specifici o formulazioni anti-giallo per le tonalità fredde.

L'Approccio Inverso:Personalizzazione Totale

La versatilità di questa tendenza permette anche il processo inverso: partendo dall'analisi della carnagione (non olivastra) e del colore degli occhi, si può optare per:

Base capelli con tonalità fredda Highlights calde nelle varianti più trendy: Cinnamon gold (cannella dorata) Burnt caramel (caramello bruciato)

Tecniche e Finiture: Il Segreto del Risultato Professionale

Il tocco finale che distingue un lavoro professionale è l'applicazione dell'hair-gloss, che sigilla il colore e definisce l'effetto concordato con la cliente. Le sfumature possono essere:


Soft e delicate per un passaggio graduale verso il biondo freddo metallizzato

Calde e avvolgenti per un effetto shatush naturale, come schiarito dal sole e dall'acqua di mare


Oltre le Tendenze Classiche

Questa tecnica rappresenta un'alternativa elegante e meno aggressiva rispetto ad altre tendenze come:

#TaupeGrey

#LondonGrey

#MushroomBrown

Tecniche #Fallayage (fall = autunno) ù


A differenza delle colorazioni che richiedono schiaritura intensa con ossigeno ad alta percentuale, questo approccio preserva la salute del capello pur offrendo un risultato sofisticato e personalizzato. I brand professionali hanno evoluto le loro formulazioni per garantire non solo risultati estetici superiori, ma anche il rispetto della fibra capillare, ottimizzando i tempi sia per il salone che per la cliente.

Qual è la tua esperienza con le colorazioni per capelli castani?


Hai già provato questa nuova tendenza?


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Credit: Hama Blog


il-nuovo-biondo-2019
Emilia Clark nei panni di Khaleesi

Biondo Ghiaccio 2025: Come il Leggendario Khaleesi Blonde Continua a Dominare le Tendenze Capelli Freddi | Guida Completa

Dalla Finzione alla Realtà: Quando la TV Influenza le Tendenze Beauty

Se il 2018 è stato dominato dal Dirty Blonde, il 2019 si prepara ad accogliere una nuova protagonista nel mondo delle colorazioni: il biondo Khaleesi. Secondo i Beauty Report londinesi, questa tendenza coincide non casualmente con il lancio dell'ultima stagione di "Game of Thrones", la serie TV che ha conquistato il pubblico mondiale.
Un Trend Guidato dai Grandi Eventi del Settore
Questa convergenza tra intrattenimento e tendenze beauty non è affatto casuale. Al Cosmoprof di Bologna e i prossimi appuntamenti a Düsseldorf, Londra e Los Angeles, le influenze stilistiche vengono strategicamente orchestrate. Dietro queste scelte non ci sono solo i media, ma soprattutto i grandi colossi produttori che detengono le redini del mercato.


Cara-Delavigne
Cara Delavigne
[Cara Delevingne con il suo biondo di tendenza]

Il Biondo Khaleesi: Continua ad essere in Cima alle Richieste

Le indiscrezioni parlano chiaro: molti saloni di bellezza stanno già registrando un'impennata di richieste per il biondo Khaleesi, che è rapidamente entrato nella classifica dei colori più desiderati. Siete pronte a conquistare il vostro Khal Drogo con questa audace scelta cromatica?

La Tecnica Dietro il Biondo Perfetto

È importante sottolineare che questa colorazione richiede competenza professionale. Il processo non è semplice e, essendo particolarmente incisivo, è fondamentale affidarsi a hair stylist esperti. Un errore potrebbe danneggiare seriamente i capelli, fino a provocarne la rottura.
Caratteristiche Tecniche:
La gradazione di base influisce significativamente sui trattamenti di schiaritura, decapaggio o decolorazione
Con i prodotti di ultima generazione, è possibile ottenere risultati eccellenti anche su basi non eccessivamente scure
Non è necessario che la base sia identica alle punte
Il biondo Khaleesi presenta una base biondo chiarissimo
Si possono aggiungere highlights più chiare con tonalità fredde tendenti all'argento o al ghiaccio

Consigli per il Mantenimento

Per evitare l'affioramento di riflessi dorati o paglierini, è consigliabile utilizzare a casa:
Shampoo con pigmenti viola
Maschere pigmentate viola che neutralizzano il giallo

Questo articolo esplora come le tendenze beauty siano influenzate dall'intrattenimento e dai grandi eventi del settore, analizzando il caso specifico del biondo Khaleesi ispirato a Game of Thrones.



biondo-khaleesi-2019


IL BIONDO KHALEESI BLONDE ANCORA IN VETTA ALLE CLASSIFICHE 2025

il-nuovo-biondo-2019
Emilia Clark nei panni di Khaleesi

Biondo Ghiaccio 2025: Come il Leggendario Khaleesi Blonde Continua a Dominare le Tendenze Capelli Freddi | Guida Completa

Dalla Finzione alla Realtà: Quando la TV Influenza le Tendenze Beauty

Se il 2018 è stato dominato dal Dirty Blonde, il 2019 si prepara ad accogliere una nuova protagonista nel mondo delle colorazioni: il biondo Khaleesi. Secondo i Beauty Report londinesi, questa tendenza coincide non casualmente con il lancio dell'ultima stagione di "Game of Thrones", la serie TV che ha conquistato il pubblico mondiale.
Un Trend Guidato dai Grandi Eventi del Settore
Questa convergenza tra intrattenimento e tendenze beauty non è affatto casuale. Al Cosmoprof di Bologna e i prossimi appuntamenti a Düsseldorf, Londra e Los Angeles, le influenze stilistiche vengono strategicamente orchestrate. Dietro queste scelte non ci sono solo i media, ma soprattutto i grandi colossi produttori che detengono le redini del mercato.


Cara-Delavigne
Cara Delavigne
[Cara Delevingne con il suo biondo di tendenza]

Il Biondo Khaleesi: Continua ad essere in Cima alle Richieste

Le indiscrezioni parlano chiaro: molti saloni di bellezza stanno già registrando un'impennata di richieste per il biondo Khaleesi, che è rapidamente entrato nella classifica dei colori più desiderati. Siete pronte a conquistare il vostro Khal Drogo con questa audace scelta cromatica?

La Tecnica Dietro il Biondo Perfetto

È importante sottolineare che questa colorazione richiede competenza professionale. Il processo non è semplice e, essendo particolarmente incisivo, è fondamentale affidarsi a hair stylist esperti. Un errore potrebbe danneggiare seriamente i capelli, fino a provocarne la rottura.
Caratteristiche Tecniche:
La gradazione di base influisce significativamente sui trattamenti di schiaritura, decapaggio o decolorazione
Con i prodotti di ultima generazione, è possibile ottenere risultati eccellenti anche su basi non eccessivamente scure
Non è necessario che la base sia identica alle punte
Il biondo Khaleesi presenta una base biondo chiarissimo
Si possono aggiungere highlights più chiare con tonalità fredde tendenti all'argento o al ghiaccio

Consigli per il Mantenimento

Per evitare l'affioramento di riflessi dorati o paglierini, è consigliabile utilizzare a casa:
Shampoo con pigmenti viola
Maschere pigmentate viola che neutralizzano il giallo

Questo articolo esplora come le tendenze beauty siano influenzate dall'intrattenimento e dai grandi eventi del settore, analizzando il caso specifico del biondo Khaleesi ispirato a Game of Thrones.



biondo-khaleesi-2019


Moda-Bellezza-Stile-hanno-un-unica comunicazione-il-Marketing

La verità sul marketing e la comunicazione nell'industria beauty: strategie efficaci per il 2025

Lo stile come linguaggio universale nella bellezza: oltre le tendenze passeggere
Lo stile rappresenta l'essenza del marketing e della comunicazione, trascendendo il concetto di moda. Si manifesta nella scrittura, nell'architettura e nel design, ma è nel settore beauty che trova la sua massima espressione, diventando marcatore distintivo di epoche e movimenti culturali.

Lo stile è una dichiarazione personale, un modo unico di riconoscersi ed esprimersi. Chi considera la cura dell'aspetto come superficiale commette paradossalmente un'analisi superficiale del fenomeno stesso.

"Meglio essere polvere che una donna senza fascino" - Marlene Dietrich

Immagine come espressione autentica dell'identità
L'immagine che proiettiamo verso l'esterno - che sia rivolta a familiari, amici o colleghi - rappresenta una finestra sulla nostra interiorità. Rivela emozioni, preferenze e personalità in modo immediato e non verbale.

Il mondo beauty e fashion non è sinonimo di vanità, ma offre strumenti di comunicazione non verbale attraverso abiti, accessori, make-up e skincare. Persino la pelle diventa narratrice della nostra storia personale, mentre la scelta di un taglio o colore di capelli si trasforma in una decisione stilistica che definisce identità.

Lo stile come fenomeno culturale e personale. 

Il modo in cui le persone si presentano costituisce uno stile "distintivo", un fenomeno culturale e popolare in continua evoluzione. Questa espressione, influenzata dal carattere individuale e dallo stato d'animo, può manifestarsi come raffinata eleganza o come scelta anticonvenzionale.

Influenze e tendenze: un dialogo tra mercato e individualità

Le tendenze beauty subiscono l'influenza del mercato della moda, dell'industria musicale, cinematografica e delle strategie di marketing. Alcune correnti stilistiche persistono per anni, altre hanno vita effimera nonostante l'impatto iniziale significativo.

Ogni epoca storica ha le proprie mode e tendenze, sia stilistiche che comunicative. È per questo che negli ultimi anni abbiamo assistito alla nascita di vlogger, beauty blogger, fashion influencer e content creator gastronomici.

La rivoluzione della comunicazione beauty

La comunicazione editoriale ha subito trasformazioni radicali, con la scrittura che ha sviluppato uno stile proprio. Anche i motori di ricerca valutano stile e contenuti, premiando una voce comunicativa chiara, semplice, attiva e personale - un ponte essenziale tra brand e consumatore finale.

Questo articolo esplora come lo stile nel beauty marketing rappresenti molto più di una semplice tendenza estetica, configurandosi come autentico linguaggio identitario nell'era digitale.

Il Vero Significato della Bellezza e dello Stile: Un'Analisi Profonda


La Bellezza come Linguaggio Emozionale

La bellezza, nella sua essenza femminile, trascende il semplice aspetto visivo: è principalmente emozione pura. 
Si manifesta come atteggiamento capace di farci innamorare, coinvolgendo tutti i nostri cinque sensi e generando sensazioni profondamente piacevoli. 
Questa capacità di creare empatia immediata spiega perché media, editori, pubblicitari e i settori della moda, cosmetica e design la utilizzino come potente strumento comunicativo.

L'Arte dello Stile nella Comunicazione Digitale

Nella comunicazione contemporanea, lo stile rappresenta l'elemento differenziante. Avere un prodotto o servizio superiore non è sufficiente se manca una comunicazione stilisticamente efficace. La qualità del contenuto e il modo in cui viene espresso determinano il successo di qualsiasi messaggio.


I Sette Pilastri della Comunicazione Efficace:


Definizione precisa del target di riferimento
Linguaggio accessibile con termini comprensibili, evitando complessità inutili
Stile personale e originale, educato senza eccessi
Forma attiva e in prima persona che crea connessione immediata
Comunicazione incentrata sul valore, non solo sul prodotto o servizio
Personalizzazione strategica tra comunicazione B2B (professionale e strutturata) e B2C (informale e diretta)
Approccio multicanale integrato con collaborazioni online, eventi, workshop, tutorial, direct marketing, contenuti visuali e testuali per blog e social media

La Potenza Economica della Bellezza

La comunicazione estetica e il concetto di bellezza muovono imperi economici e investimenti colossali. Questa realtà economica smentisce qualsiasi percezione della bellezza come ambito superficiale o frivolo. Si tratta, al contrario, di un potente motore culturale ed economico.

"La bellezza non vuole né giudizio né pregiudizio, la bellezza chiede solo rispetto" - Oscar Wilde

La citazione di Wilde sintetizza perfettamente l'essenza della bellezza: un valore che richiede rispetto e considerazione, libero da giudizi superficiali. Lo stile, in questo contesto, diventa il mezzo attraverso cui la bellezza si esprime autenticamente, creando connessioni significative in un mondo sempre più digitalizzato.

La bellezza e lo stile non sono concetti superficiali, ma linguaggi universali che parlano direttamente alle emozioni umane, trasformando la comunicazione in un'esperienza multisensoriale capace di generare valore autentico.




Hama-blog-comunicazione-e-stile
Credit: [Hama Blog]
















VERITA' SU STILE, MARKETING E COMUNICAZIONE NEL MONDO DELLA BELLEZZA

Moda-Bellezza-Stile-hanno-un-unica comunicazione-il-Marketing

La verità sul marketing e la comunicazione nell'industria beauty: strategie efficaci per il 2025

Lo stile come linguaggio universale nella bellezza: oltre le tendenze passeggere
Lo stile rappresenta l'essenza del marketing e della comunicazione, trascendendo il concetto di moda. Si manifesta nella scrittura, nell'architettura e nel design, ma è nel settore beauty che trova la sua massima espressione, diventando marcatore distintivo di epoche e movimenti culturali.

Lo stile è una dichiarazione personale, un modo unico di riconoscersi ed esprimersi. Chi considera la cura dell'aspetto come superficiale commette paradossalmente un'analisi superficiale del fenomeno stesso.

"Meglio essere polvere che una donna senza fascino" - Marlene Dietrich

Immagine come espressione autentica dell'identità
L'immagine che proiettiamo verso l'esterno - che sia rivolta a familiari, amici o colleghi - rappresenta una finestra sulla nostra interiorità. Rivela emozioni, preferenze e personalità in modo immediato e non verbale.

Il mondo beauty e fashion non è sinonimo di vanità, ma offre strumenti di comunicazione non verbale attraverso abiti, accessori, make-up e skincare. Persino la pelle diventa narratrice della nostra storia personale, mentre la scelta di un taglio o colore di capelli si trasforma in una decisione stilistica che definisce identità.

Lo stile come fenomeno culturale e personale. 

Il modo in cui le persone si presentano costituisce uno stile "distintivo", un fenomeno culturale e popolare in continua evoluzione. Questa espressione, influenzata dal carattere individuale e dallo stato d'animo, può manifestarsi come raffinata eleganza o come scelta anticonvenzionale.

Influenze e tendenze: un dialogo tra mercato e individualità

Le tendenze beauty subiscono l'influenza del mercato della moda, dell'industria musicale, cinematografica e delle strategie di marketing. Alcune correnti stilistiche persistono per anni, altre hanno vita effimera nonostante l'impatto iniziale significativo.

Ogni epoca storica ha le proprie mode e tendenze, sia stilistiche che comunicative. È per questo che negli ultimi anni abbiamo assistito alla nascita di vlogger, beauty blogger, fashion influencer e content creator gastronomici.

La rivoluzione della comunicazione beauty

La comunicazione editoriale ha subito trasformazioni radicali, con la scrittura che ha sviluppato uno stile proprio. Anche i motori di ricerca valutano stile e contenuti, premiando una voce comunicativa chiara, semplice, attiva e personale - un ponte essenziale tra brand e consumatore finale.

Questo articolo esplora come lo stile nel beauty marketing rappresenti molto più di una semplice tendenza estetica, configurandosi come autentico linguaggio identitario nell'era digitale.

Il Vero Significato della Bellezza e dello Stile: Un'Analisi Profonda


La Bellezza come Linguaggio Emozionale

La bellezza, nella sua essenza femminile, trascende il semplice aspetto visivo: è principalmente emozione pura. 
Si manifesta come atteggiamento capace di farci innamorare, coinvolgendo tutti i nostri cinque sensi e generando sensazioni profondamente piacevoli. 
Questa capacità di creare empatia immediata spiega perché media, editori, pubblicitari e i settori della moda, cosmetica e design la utilizzino come potente strumento comunicativo.

L'Arte dello Stile nella Comunicazione Digitale

Nella comunicazione contemporanea, lo stile rappresenta l'elemento differenziante. Avere un prodotto o servizio superiore non è sufficiente se manca una comunicazione stilisticamente efficace. La qualità del contenuto e il modo in cui viene espresso determinano il successo di qualsiasi messaggio.


I Sette Pilastri della Comunicazione Efficace:


Definizione precisa del target di riferimento
Linguaggio accessibile con termini comprensibili, evitando complessità inutili
Stile personale e originale, educato senza eccessi
Forma attiva e in prima persona che crea connessione immediata
Comunicazione incentrata sul valore, non solo sul prodotto o servizio
Personalizzazione strategica tra comunicazione B2B (professionale e strutturata) e B2C (informale e diretta)
Approccio multicanale integrato con collaborazioni online, eventi, workshop, tutorial, direct marketing, contenuti visuali e testuali per blog e social media

La Potenza Economica della Bellezza

La comunicazione estetica e il concetto di bellezza muovono imperi economici e investimenti colossali. Questa realtà economica smentisce qualsiasi percezione della bellezza come ambito superficiale o frivolo. Si tratta, al contrario, di un potente motore culturale ed economico.

"La bellezza non vuole né giudizio né pregiudizio, la bellezza chiede solo rispetto" - Oscar Wilde

La citazione di Wilde sintetizza perfettamente l'essenza della bellezza: un valore che richiede rispetto e considerazione, libero da giudizi superficiali. Lo stile, in questo contesto, diventa il mezzo attraverso cui la bellezza si esprime autenticamente, creando connessioni significative in un mondo sempre più digitalizzato.

La bellezza e lo stile non sono concetti superficiali, ma linguaggi universali che parlano direttamente alle emozioni umane, trasformando la comunicazione in un'esperienza multisensoriale capace di generare valore autentico.




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Credit: [Hama Blog]
















LA BELLEZZA DALL'EROINE DI IERI ALLE DIVE DI OGGI


Eroine-di-ieri-dive-di-oggi
Credit https://en.vogue.me/fashion/rihanna-vogue-arabia-cover/


I primi viaggiatori occidentali, in cammino verso terre come l’Egitto, la Persia, la Turchia, l'India e la Cina, si trovarono ad osservare e documentare le profonde differenze nelle concezioni della bellezza tra le varie culture.


Gli Egiziani, in particolare, spiccarono come uno dei popoli più innovativi e moderni dell’antichità. Le loro conoscenze erano vaste e multidisciplinari, spaziando dalla cura dell'aspetto fisico alla medicina, dai veleni agli intrugli afrodisiaci, fino all'imbalsamazione, una pratica allora esclusiva della loro civiltà. Non da meno era la loro sensibilità e maestria nell’architettura.


Grazie a personaggi influenti della storia egiziana come dee, faraone, sacerdotesse, regine e persino schiave, l’Oriente ci tramanda l’essenza della bellezza attraverso antichi scritti su pergamene e geroglifici, un lascito che continua a ispirare ancora oggi. Chi non rammenta figure affascinanti e simboliche come Cleopatra, l'ultima dei faraoni d’Egitto? O Semiramide, famosa per aver istituito gli eunuchi; Balkis, regina di Saba; Betsabea; Jezabel; e Nefertiti, la misteriosa principessa di Tebe che, figlia di un sacerdote, divenne regina del Nilo e del Sole.


Un esempio significativo di quanto queste figure continuino a influenzare l’immaginario contemporaneo viene dalla copertina di Vogue Arabia del novembre 2017, dedicata proprio a Nefertiti. Per l'occasione, la cantante Rihanna venne ritratta impersonando la regina egizia. Tuttavia, la scelta generò numerose polemiche: non pochi sostennero che Rihanna, con le sue origini miste tra Barbados, Guyana, Irlanda, Africa e America, non fosse una rappresentazione adeguata e che sarebbe stata più appropriata Imaan Hammam, modella con radici egiziane e marocchine.


Nonostante le controversie, Rihanna resta una delle icone pop più celebri di tutti i tempi. Più che una figura contestabile, rappresenta un simbolo di bellezza e diversità. Al di là delle discussioni, è importante ricordare che la bellezza non dovrebbe mai essere motivo di divisione. Una copertina come quella è un omaggio non solo a una nazione storica, ma anche all’eredità condivisa tra grandi donne dell'antichità e le moderne dive dei nostri giorni.

Cit. Oscar Wilde

"La bellezza non può essere interrogata, regna per diritto divino."



la bellezza dall'eroine dell'antichità alle dive di oggi
Credit:L'Ägyptisches Museum und Papyrussammlung è un museo di Berlino, ospitato nel Neues Museum



L’eco della loro bellezza attraversa il tempo, infrangendo le barriere dell’eternità. Persino alcune religioni ne fanno menzione, riferendosi alle antiche pratiche del trucco: le prime spatole, le polveri colorate, i bastoncini per il khol, gli unguenti primordiali e le tavolozze di pigmenti. Senza dimenticare i rituali dedicati al corpo, come il celebre bagno di Cleopatra nel latte d’asina o i fanghi terapeutici del Mar Morto.

Molti di questi strumenti sono stati ritrovati intatti e oggi sono esposti in prestigiosi musei come il Louvre, il British Museum e il Neues Museum di Berlino. Gli archeologi, attraverso il ritrovamento di enigmatiche fialette e altri reperti, hanno svelato alcuni segreti dell’antichità, ricostruendo i gesti quotidiani legati alla cura della persona, considerata quasi un rituale sacro.

#L'arte del make up  

L’arte del make up ha origini che risalgono ad almeno 6000 anni fa. Nell’antico Egitto, i faraoni si avvalevano di esperti dedicati ai trattamenti cosmetici, alcuni dei quali legati a rituali specifici. All’epoca tali pratiche non erano accessibili a tutti e spesso intrise di significati simbolici. Esistevano trattamenti riservati al corpo e rituali dedicati ai capelli, come dimostrano le antiche acconciature. Ricordiamo, ad esempio, il celebre taglio alla Cleopatra, oggi noto come bob o carré. Questa pettinatura, reinterpretata nel tempo, è tornata in auge grazie a star contemporanee come Charlize Theron con il suo bob castano naturale e Irina Shayk che ne ha ulteriormente celebrato la modernità.
















Le elaborate acconciature che portavano, talvolta vere e proprie strutture in legno realizzate ad hoc e trasformate in imponenti copricapi, non erano semplici ornamenti. Dovevano catturare l’attenzione da lontano, dominando lo sguardo di chiunque le osservasse. Questo stesso principio si rifletteva anche nel trucco: gli occhi venivano enfatizzati con il khol, non solo per ragioni estetiche, ma soprattutto per avvicinare il loro aspetto a quello delle divinità che veneravano. Ogni dettaglio era un omaggio al sacro e un tentativo di fondersi con l’immagine degli Dei che guidavano la loro vita.

#Trattamenti Viso e Corpo

La battaglia contro i segni dell’età non è certo una novità moderna. Già nell’antichità, uomini e donne cercavano di contrastare le rughe con rimedi naturali e ingegnosi. Uno dei trattamenti più diffusi prevedeva l’uso di un unguento a base di cera d’api, incenso, olio d’oliva e latte fresco. Questa miscela veniva applicata quotidianamente per sei giorni consecutivi, al fine di levigare la pelle e attenuare i segni del tempo.  

Per chi desiderava una carnagione più luminosa, si utilizzava invece un composto a base di alabastro, miele, sale e natron (un tipo di carbonato di sodio molto utilizzato anche nei processi di imbalsamazione). Se invece l’obiettivo era ottenere un colorito roseo, si ricorreva all’ocra rossa, un pigmento naturale derivato dall’ematite. Questo minerale ferroso era noto per il suo legame etimologico con il termine greco "sangue", un richiamo alla sua tonalità intensa. L’ocra veniva applicata in polvere sulle guance oppure miscelata con un legante grasso o resinoso per fungere da rossetto, conferendo alle labbra un aspetto vivace e colorato.

LA BELLEZZA DALL'EROINE DELL' ANTICHITA' ALLE DIVE DI OGGI

LA BELLEZZA DALL'EROINE DI IERI ALLE DIVE DI OGGI


Eroine-di-ieri-dive-di-oggi
Credit https://en.vogue.me/fashion/rihanna-vogue-arabia-cover/


I primi viaggiatori occidentali, in cammino verso terre come l’Egitto, la Persia, la Turchia, l'India e la Cina, si trovarono ad osservare e documentare le profonde differenze nelle concezioni della bellezza tra le varie culture.


Gli Egiziani, in particolare, spiccarono come uno dei popoli più innovativi e moderni dell’antichità. Le loro conoscenze erano vaste e multidisciplinari, spaziando dalla cura dell'aspetto fisico alla medicina, dai veleni agli intrugli afrodisiaci, fino all'imbalsamazione, una pratica allora esclusiva della loro civiltà. Non da meno era la loro sensibilità e maestria nell’architettura.


Grazie a personaggi influenti della storia egiziana come dee, faraone, sacerdotesse, regine e persino schiave, l’Oriente ci tramanda l’essenza della bellezza attraverso antichi scritti su pergamene e geroglifici, un lascito che continua a ispirare ancora oggi. Chi non rammenta figure affascinanti e simboliche come Cleopatra, l'ultima dei faraoni d’Egitto? O Semiramide, famosa per aver istituito gli eunuchi; Balkis, regina di Saba; Betsabea; Jezabel; e Nefertiti, la misteriosa principessa di Tebe che, figlia di un sacerdote, divenne regina del Nilo e del Sole.


Un esempio significativo di quanto queste figure continuino a influenzare l’immaginario contemporaneo viene dalla copertina di Vogue Arabia del novembre 2017, dedicata proprio a Nefertiti. Per l'occasione, la cantante Rihanna venne ritratta impersonando la regina egizia. Tuttavia, la scelta generò numerose polemiche: non pochi sostennero che Rihanna, con le sue origini miste tra Barbados, Guyana, Irlanda, Africa e America, non fosse una rappresentazione adeguata e che sarebbe stata più appropriata Imaan Hammam, modella con radici egiziane e marocchine.


Nonostante le controversie, Rihanna resta una delle icone pop più celebri di tutti i tempi. Più che una figura contestabile, rappresenta un simbolo di bellezza e diversità. Al di là delle discussioni, è importante ricordare che la bellezza non dovrebbe mai essere motivo di divisione. Una copertina come quella è un omaggio non solo a una nazione storica, ma anche all’eredità condivisa tra grandi donne dell'antichità e le moderne dive dei nostri giorni.

Cit. Oscar Wilde

"La bellezza non può essere interrogata, regna per diritto divino."



la bellezza dall'eroine dell'antichità alle dive di oggi
Credit:L'Ägyptisches Museum und Papyrussammlung è un museo di Berlino, ospitato nel Neues Museum



L’eco della loro bellezza attraversa il tempo, infrangendo le barriere dell’eternità. Persino alcune religioni ne fanno menzione, riferendosi alle antiche pratiche del trucco: le prime spatole, le polveri colorate, i bastoncini per il khol, gli unguenti primordiali e le tavolozze di pigmenti. Senza dimenticare i rituali dedicati al corpo, come il celebre bagno di Cleopatra nel latte d’asina o i fanghi terapeutici del Mar Morto.

Molti di questi strumenti sono stati ritrovati intatti e oggi sono esposti in prestigiosi musei come il Louvre, il British Museum e il Neues Museum di Berlino. Gli archeologi, attraverso il ritrovamento di enigmatiche fialette e altri reperti, hanno svelato alcuni segreti dell’antichità, ricostruendo i gesti quotidiani legati alla cura della persona, considerata quasi un rituale sacro.

#L'arte del make up  

L’arte del make up ha origini che risalgono ad almeno 6000 anni fa. Nell’antico Egitto, i faraoni si avvalevano di esperti dedicati ai trattamenti cosmetici, alcuni dei quali legati a rituali specifici. All’epoca tali pratiche non erano accessibili a tutti e spesso intrise di significati simbolici. Esistevano trattamenti riservati al corpo e rituali dedicati ai capelli, come dimostrano le antiche acconciature. Ricordiamo, ad esempio, il celebre taglio alla Cleopatra, oggi noto come bob o carré. Questa pettinatura, reinterpretata nel tempo, è tornata in auge grazie a star contemporanee come Charlize Theron con il suo bob castano naturale e Irina Shayk che ne ha ulteriormente celebrato la modernità.
















Le elaborate acconciature che portavano, talvolta vere e proprie strutture in legno realizzate ad hoc e trasformate in imponenti copricapi, non erano semplici ornamenti. Dovevano catturare l’attenzione da lontano, dominando lo sguardo di chiunque le osservasse. Questo stesso principio si rifletteva anche nel trucco: gli occhi venivano enfatizzati con il khol, non solo per ragioni estetiche, ma soprattutto per avvicinare il loro aspetto a quello delle divinità che veneravano. Ogni dettaglio era un omaggio al sacro e un tentativo di fondersi con l’immagine degli Dei che guidavano la loro vita.

#Trattamenti Viso e Corpo

La battaglia contro i segni dell’età non è certo una novità moderna. Già nell’antichità, uomini e donne cercavano di contrastare le rughe con rimedi naturali e ingegnosi. Uno dei trattamenti più diffusi prevedeva l’uso di un unguento a base di cera d’api, incenso, olio d’oliva e latte fresco. Questa miscela veniva applicata quotidianamente per sei giorni consecutivi, al fine di levigare la pelle e attenuare i segni del tempo.  

Per chi desiderava una carnagione più luminosa, si utilizzava invece un composto a base di alabastro, miele, sale e natron (un tipo di carbonato di sodio molto utilizzato anche nei processi di imbalsamazione). Se invece l’obiettivo era ottenere un colorito roseo, si ricorreva all’ocra rossa, un pigmento naturale derivato dall’ematite. Questo minerale ferroso era noto per il suo legame etimologico con il termine greco "sangue", un richiamo alla sua tonalità intensa. L’ocra veniva applicata in polvere sulle guance oppure miscelata con un legante grasso o resinoso per fungere da rossetto, conferendo alle labbra un aspetto vivace e colorato.

                                                            COLORAZIONI CAPELLI AUTUNNO INVERNO 2020/2021 SI ACCENDONO DI COLORI SPEZIATI                                                                                                                                              


Hama-Blog-Colori-Capelli-autunno-inverno-2021

Credit:Shahin Khalaji - Unsplash 

Il nuovo trend autunno/inverno 2020/2021 si chiama "Pumpkini Spice Hair" lo si intuisce dalla parola spice, spezie, colori speziati, vivaci e caldi, che a differenza dell'anno scorso i capelli vestivano tonalità decisamente più fredde, le sfumature del sottobosco, tipo i Mushroom Blonde e i Mushroom Brown, li ricordate? O il Burnt Caramel (caramello bruciato). La nuova collezione nascente autunno/inverno 2020/2021, Pumpkini Spice Hair, gli hashtag che la contraddistinguono sono versatilità e variabilità, dal castano al biondo ramato, si ispira a una delle bevande più dolci e popolari, attualmente diffuse in America, gli ingredienti sono a base di zucca, latte, caffè e una spolverata di noce moscata. 


Mix che compongono la Pumpkini Spice Hair 

Le nuances che compongono queste highlights, sono un mix di toni che variano da un castano caldo con riflessi nocciola alla radice, scendendo a metà lunghezza e trovarsi un color cannella vivace, per giungere alle punte con delle spennellate color curry. Ecco il connubio perfetto che amalgamandosi formano un giusto equilibrio armonico e di buon gusto, adatto circa, a molteplici tipologie di carnagioni.  Va precisato però, non tutte le colorazioni e relativi procedimenti di applicazione del Pumpkini Spice Hair siano tutte uguali tra loro, la ricetta per creare tridimensionalità tra le tre tonalità, va eseguita con attenta valutazione da un professionista, uno Specialist in Hair Coloring, per evitare un risultato finale a dir poco catastrofico. 


Non è solo questione di sfumature ma di tecnica

Vediamo assieme qual'è la ricetta per creare dei perfetti Pumpkini Spice Hair, prendiamo come esempio l'immagine riportata in questo post, si nota chiaramente la base scura alla radice, a metà lunghezza si scalda con un ramato, mentre per ultime le punte si accendono di un bellissimo biondo curry. 
Cosa fare per ottenere questo effetto? 
Per ottenere un effetto così naturale e non troppo vistoso, la tecnica da eseguire è quella dello shatush, si dà per scontato che tu la conosci già, scegli la zona che intendi colorare, cotona i capelli e decidi insieme alla cliente da dove far partire le nuances (la lunghezza dei capelli influisce), procedi secondo quanto concordato, premettendo la scelta tra colore e deco pigmentata, dettaglio fondamentale da non sottovalutare durante l'applicazione, se si tratta di colore consiglio sempre dopo la cotonatura il prodotto va applicato su carta stagnola, essendo più morbido e umido potrebbe macchiare i restanti capelli vicini ma soprattutto non reggerebbe sulla base cotonata. 
Se invece si tratta di decolorante pigmentato, puoi procedere sempre dopo aver ultimato la cotonatura con la tecnica che si usa abitualmente per effettuare lo shatush classico, in questo caso il decolorante va mantenuto meno liquido, usato senza stagnola non trattiene l'umidità e si asciuga più facilmente essendo esposto all'aria. 
Il tempo di posa varia da capello a capello e anche dal prodotto. 
Accorgimenti.
Ps il prodotto in entrambi i casi va applicato in senso orizzontale e non verticale come si fa abitualmente, per questo motivo le nuances non devono fare a pugni l'una con l'altra, nel senso che non ci deve essere troppo distacco tra i tre colori ma un giusto mix. 
Per le più coraggiose invece, un altro effetto molto attuale e di gran moda, optando su una capigliatura monocolore con base mogano ramato, oppure un tabacco, si scelgono le zone shade e le highlights per mettere in risalto un particolare del viso, con l'esecuzione e applicazione in verticale e non orizzontale come descritto nella prima versione, entra in gioco il face framing o il color melting (altra tecnica di applicazione e miscela colori) non è complesso ma un bravo Hair Stylist saprà di certo cosa significa e come metterlo in pratica, in ogni modo ne parlerò in un altro articolo. 
Come ti senti più naturale o più audace? Indipendentemente dalla scelta intrapresa, va ricordato che lo scopo di questa tecnica è di creare un effetto multitono e di tridimensionalità alla chioma, di far sembrare il colore di base come se si sciogliesse negli altri toni, sono dettagli e accorgimenti che non vanno in nessun modo sottovalutati per ottenere un effetto davvero soddisfacente e attuale. 


COLORI CAPELLI AUTUNNO INVERNO 2020/2021 SI ACCENDONO DI RIFLESSI SPEZIATI

                                                            COLORAZIONI CAPELLI AUTUNNO INVERNO 2020/2021 SI ACCENDONO DI COLORI SPEZIATI                                                                                                                                              


Hama-Blog-Colori-Capelli-autunno-inverno-2021

Credit:Shahin Khalaji - Unsplash 

Il nuovo trend autunno/inverno 2020/2021 si chiama "Pumpkini Spice Hair" lo si intuisce dalla parola spice, spezie, colori speziati, vivaci e caldi, che a differenza dell'anno scorso i capelli vestivano tonalità decisamente più fredde, le sfumature del sottobosco, tipo i Mushroom Blonde e i Mushroom Brown, li ricordate? O il Burnt Caramel (caramello bruciato). La nuova collezione nascente autunno/inverno 2020/2021, Pumpkini Spice Hair, gli hashtag che la contraddistinguono sono versatilità e variabilità, dal castano al biondo ramato, si ispira a una delle bevande più dolci e popolari, attualmente diffuse in America, gli ingredienti sono a base di zucca, latte, caffè e una spolverata di noce moscata. 


Mix che compongono la Pumpkini Spice Hair 

Le nuances che compongono queste highlights, sono un mix di toni che variano da un castano caldo con riflessi nocciola alla radice, scendendo a metà lunghezza e trovarsi un color cannella vivace, per giungere alle punte con delle spennellate color curry. Ecco il connubio perfetto che amalgamandosi formano un giusto equilibrio armonico e di buon gusto, adatto circa, a molteplici tipologie di carnagioni.  Va precisato però, non tutte le colorazioni e relativi procedimenti di applicazione del Pumpkini Spice Hair siano tutte uguali tra loro, la ricetta per creare tridimensionalità tra le tre tonalità, va eseguita con attenta valutazione da un professionista, uno Specialist in Hair Coloring, per evitare un risultato finale a dir poco catastrofico. 


Non è solo questione di sfumature ma di tecnica

Vediamo assieme qual'è la ricetta per creare dei perfetti Pumpkini Spice Hair, prendiamo come esempio l'immagine riportata in questo post, si nota chiaramente la base scura alla radice, a metà lunghezza si scalda con un ramato, mentre per ultime le punte si accendono di un bellissimo biondo curry. 
Cosa fare per ottenere questo effetto? 
Per ottenere un effetto così naturale e non troppo vistoso, la tecnica da eseguire è quella dello shatush, si dà per scontato che tu la conosci già, scegli la zona che intendi colorare, cotona i capelli e decidi insieme alla cliente da dove far partire le nuances (la lunghezza dei capelli influisce), procedi secondo quanto concordato, premettendo la scelta tra colore e deco pigmentata, dettaglio fondamentale da non sottovalutare durante l'applicazione, se si tratta di colore consiglio sempre dopo la cotonatura il prodotto va applicato su carta stagnola, essendo più morbido e umido potrebbe macchiare i restanti capelli vicini ma soprattutto non reggerebbe sulla base cotonata. 
Se invece si tratta di decolorante pigmentato, puoi procedere sempre dopo aver ultimato la cotonatura con la tecnica che si usa abitualmente per effettuare lo shatush classico, in questo caso il decolorante va mantenuto meno liquido, usato senza stagnola non trattiene l'umidità e si asciuga più facilmente essendo esposto all'aria. 
Il tempo di posa varia da capello a capello e anche dal prodotto. 
Accorgimenti.
Ps il prodotto in entrambi i casi va applicato in senso orizzontale e non verticale come si fa abitualmente, per questo motivo le nuances non devono fare a pugni l'una con l'altra, nel senso che non ci deve essere troppo distacco tra i tre colori ma un giusto mix. 
Per le più coraggiose invece, un altro effetto molto attuale e di gran moda, optando su una capigliatura monocolore con base mogano ramato, oppure un tabacco, si scelgono le zone shade e le highlights per mettere in risalto un particolare del viso, con l'esecuzione e applicazione in verticale e non orizzontale come descritto nella prima versione, entra in gioco il face framing o il color melting (altra tecnica di applicazione e miscela colori) non è complesso ma un bravo Hair Stylist saprà di certo cosa significa e come metterlo in pratica, in ogni modo ne parlerò in un altro articolo. 
Come ti senti più naturale o più audace? Indipendentemente dalla scelta intrapresa, va ricordato che lo scopo di questa tecnica è di creare un effetto multitono e di tridimensionalità alla chioma, di far sembrare il colore di base come se si sciogliesse negli altri toni, sono dettagli e accorgimenti che non vanno in nessun modo sottovalutati per ottenere un effetto davvero soddisfacente e attuale. 


Yves Saint Laurent 


Hama-Blog-Aforisma-Yves-Saint-Laurent


 "Nel corso degli anni ho imparato che ciò che è importante in un vestito è la donna che lo indossa". 

YSL

Aforisma Yves Saint Laurent

Yves Saint Laurent 


Hama-Blog-Aforisma-Yves-Saint-Laurent


 "Nel corso degli anni ho imparato che ciò che è importante in un vestito è la donna che lo indossa". 

YSL

YSL Beauty presenta All Hours Primer

All-Hour-Primer-Ysl
All Hours Primer è progettato e realizzato specificatamente per mantenere il trucco intatto addirittura per svariate notti, questo primer agisce principalmente sui pori dilatati, adatto per pelle matura, per pelle che varia da normale a mista o grassa. Ha potere opacizzante, fornisce uno strato perfezionante, le sue proprietà a lunga tenuta migliorano l'usura del trucco, riducendo il rischio che si possa muovere durante l'arco della giornata. Può essere indossato da solo per creare una tela liscia, visibile non solo a occhio nudo ma anche al tatto, va applicato versando una piccola quantità sulle mani utilizzando la punta delle dita con i seguenti movimenti partendo dal centro verso l'esterno sia in verticale che in orizzontale, ricordati di agitare il prodotto a ogni suo utilizzo, attendi circa 30 secondi prima di applicare il fondo tinta, se lo si desidera.  

La crema Top Secret Instant Moisture Glow YSL

Top-Secret-Instant-Moisture-Glow-YSL

La crema Top Secret Instant Moisture Glow, è ultra leggera fornisce un idratazione fino a 72 ore, quasi da primato, risultato mai raggiunto, o, forse da pochissimi Brand della cosmesi, ha una texture cremosa e sensoriale. Adatta da portare con se durante i viaggi, poco ingombrante, ma il vantaggio di avere una pelle idratata nei giorni successivi non è mica poco. Applicazione e modalità d'uso o prima del tuo trucco abituale, garantisco che non sgrana la texture del tuo fondotinta, per cui non vedrete macchie sul viso nemmeno a distanza di ore o dopo una lunga giornata di lavoro, trattiene l'umidità, offre un'idratazione senza ungere, attenua le piccole imperfezioni, lasciando la pelle meravigliosamente radiosa. La crema va applicata con movimenti leggeri e rilassanti, che trasmetta la sensorialità della crema stessa. 


 

YSL All Hours Primer e Top Secret Instant Moisture Glow Never do Without

YSL Beauty presenta All Hours Primer

All-Hour-Primer-Ysl
All Hours Primer è progettato e realizzato specificatamente per mantenere il trucco intatto addirittura per svariate notti, questo primer agisce principalmente sui pori dilatati, adatto per pelle matura, per pelle che varia da normale a mista o grassa. Ha potere opacizzante, fornisce uno strato perfezionante, le sue proprietà a lunga tenuta migliorano l'usura del trucco, riducendo il rischio che si possa muovere durante l'arco della giornata. Può essere indossato da solo per creare una tela liscia, visibile non solo a occhio nudo ma anche al tatto, va applicato versando una piccola quantità sulle mani utilizzando la punta delle dita con i seguenti movimenti partendo dal centro verso l'esterno sia in verticale che in orizzontale, ricordati di agitare il prodotto a ogni suo utilizzo, attendi circa 30 secondi prima di applicare il fondo tinta, se lo si desidera.  

La crema Top Secret Instant Moisture Glow YSL

Top-Secret-Instant-Moisture-Glow-YSL

La crema Top Secret Instant Moisture Glow, è ultra leggera fornisce un idratazione fino a 72 ore, quasi da primato, risultato mai raggiunto, o, forse da pochissimi Brand della cosmesi, ha una texture cremosa e sensoriale. Adatta da portare con se durante i viaggi, poco ingombrante, ma il vantaggio di avere una pelle idratata nei giorni successivi non è mica poco. Applicazione e modalità d'uso o prima del tuo trucco abituale, garantisco che non sgrana la texture del tuo fondotinta, per cui non vedrete macchie sul viso nemmeno a distanza di ore o dopo una lunga giornata di lavoro, trattiene l'umidità, offre un'idratazione senza ungere, attenua le piccole imperfezioni, lasciando la pelle meravigliosamente radiosa. La crema va applicata con movimenti leggeri e rilassanti, che trasmetta la sensorialità della crema stessa. 


 


Abolisce tutti i diktat imposti da un precedente sistema che causa Covid verranno rivisitate, le collezioni, autunno/inverno e primavera/estate, la moda uomo/donna diventeranno Genderless.

La Fashion Week diventa Genderless

Cosa significa esattamente "Genderless" tradotto in italiano sarebbe "senza genere" ma in realtà è un pochino più complesso e tocca altre tematiche diverse da queste, in ogni modo non mi dilungo oltre, mi soffermo solo sul significato "Genderless Fashion"che sarebbe la distinzione tra uno stile maschile e femminile.
Tuttavia per Genderless non verranno solo abolite le stagioni relative alle collezioni autunno/inverno e primavera/estate, lo stesso subiranno le collezioni uomo/donna, difatti dopo le prime sfilate virtuali degli ultimi mesi, la settimana della moda sta per aprire un nuovo capitolo sul Business Fashion System, dalle prossime stagioni non vedremo più la divisione tra uomo/donna che in passato sfilavano separatamente e in tempi diversi, questa nuova unione farà si che rimarrà un solo e unico calendario, che a quanto pare sia stato già sperimentato solo da alcune Maison, la quale ci hanno già dato prova di questo nei mesi scorsi dai loro programmi/canali ufficiali, di assistere solo temporaneamente prima, diventato ufficiale ora, di cambiare radicalmente le carte in tavola. 

A decidere e a pubblicare la notizia è stato il British Fashion Council, che è un'organizzazione fondata nel 1983, per promuovere la crescita della moda e dell'economia maschile e femminile, oltre ad essere l'istituzione della London Fashion Week. In questi ultimi anni l'industria della moda diede già in passato e più volte netti segnali di cambiamento a favore del Genderless e, porsi interrogativi sull'unione delle collezioni uomo/donna, qualche designer se non erro ha già sfilato con entrambi,  idem per le stagioni caldo/freddo. 

La pandemia che ha colpito a ruota libera e in scala mondiale tutti i settori e tutte le città del Fashion Business, ha causato drastici cambiamenti, fatto si che venissero annullati ogni tipo di evento pubblico, fiere dedicate alla bellezza e non, sfilate e così via, sotto gli occhi del mondo intero, le probabilità che da febbraio 2021 vedremo la totale scomparsa delle stagioni e del Genderless, lo stile maschile/femminile, autunno/inverno e primavera/estate diventeranno un unico show, questa è una decisione presa dal British Fashion Council, che influirà sul mercato globale e mondiale oltre che sui nostri acquisti. 

Questo è il frutto dei tempi che stiamo attraversando, fin dalla prima pandemia alla seconda attuale, la moda è sempre stata attenta e pronta a rispondere a tematiche simili, se prima era una necessità ora è diventata un'esigenza, alla quale molti designer, Brand, imprenditori, dovranno rispondere, intanto in Italia ci si appresta ad organizzare le Challenges Weeks le sfide del mondo della moda e del lusso, la quale si incontreranno per discutere del futuro del Made in Italy, gli argomenti che tratteranno saranno come riorganizzare sfilate virtuali e fisiche, la filiera, la sostenibilità e-commerce retail, revenge spending (trend), e travel craving, perciò da ieri ad oggi molto è cambiato e molto altro cambierà, le pandemie quest'anno porteranno a dover reinventare un nuovo sistema, un nuovo formato che farà di necessità una storica virtù, un futuro più evoluto destinato a durare nel tempo. E' presto per trarre conclusioni sulle altre città e se aderiranno oppure no, febbraio è vicino vedremo cosa accadrà da qui ad allora. 

La London Fashion Week è Genderless


Abolisce tutti i diktat imposti da un precedente sistema che causa Covid verranno rivisitate, le collezioni, autunno/inverno e primavera/estate, la moda uomo/donna diventeranno Genderless.

La Fashion Week diventa Genderless

Cosa significa esattamente "Genderless" tradotto in italiano sarebbe "senza genere" ma in realtà è un pochino più complesso e tocca altre tematiche diverse da queste, in ogni modo non mi dilungo oltre, mi soffermo solo sul significato "Genderless Fashion"che sarebbe la distinzione tra uno stile maschile e femminile.
Tuttavia per Genderless non verranno solo abolite le stagioni relative alle collezioni autunno/inverno e primavera/estate, lo stesso subiranno le collezioni uomo/donna, difatti dopo le prime sfilate virtuali degli ultimi mesi, la settimana della moda sta per aprire un nuovo capitolo sul Business Fashion System, dalle prossime stagioni non vedremo più la divisione tra uomo/donna che in passato sfilavano separatamente e in tempi diversi, questa nuova unione farà si che rimarrà un solo e unico calendario, che a quanto pare sia stato già sperimentato solo da alcune Maison, la quale ci hanno già dato prova di questo nei mesi scorsi dai loro programmi/canali ufficiali, di assistere solo temporaneamente prima, diventato ufficiale ora, di cambiare radicalmente le carte in tavola. 

A decidere e a pubblicare la notizia è stato il British Fashion Council, che è un'organizzazione fondata nel 1983, per promuovere la crescita della moda e dell'economia maschile e femminile, oltre ad essere l'istituzione della London Fashion Week. In questi ultimi anni l'industria della moda diede già in passato e più volte netti segnali di cambiamento a favore del Genderless e, porsi interrogativi sull'unione delle collezioni uomo/donna, qualche designer se non erro ha già sfilato con entrambi,  idem per le stagioni caldo/freddo. 

La pandemia che ha colpito a ruota libera e in scala mondiale tutti i settori e tutte le città del Fashion Business, ha causato drastici cambiamenti, fatto si che venissero annullati ogni tipo di evento pubblico, fiere dedicate alla bellezza e non, sfilate e così via, sotto gli occhi del mondo intero, le probabilità che da febbraio 2021 vedremo la totale scomparsa delle stagioni e del Genderless, lo stile maschile/femminile, autunno/inverno e primavera/estate diventeranno un unico show, questa è una decisione presa dal British Fashion Council, che influirà sul mercato globale e mondiale oltre che sui nostri acquisti. 

Questo è il frutto dei tempi che stiamo attraversando, fin dalla prima pandemia alla seconda attuale, la moda è sempre stata attenta e pronta a rispondere a tematiche simili, se prima era una necessità ora è diventata un'esigenza, alla quale molti designer, Brand, imprenditori, dovranno rispondere, intanto in Italia ci si appresta ad organizzare le Challenges Weeks le sfide del mondo della moda e del lusso, la quale si incontreranno per discutere del futuro del Made in Italy, gli argomenti che tratteranno saranno come riorganizzare sfilate virtuali e fisiche, la filiera, la sostenibilità e-commerce retail, revenge spending (trend), e travel craving, perciò da ieri ad oggi molto è cambiato e molto altro cambierà, le pandemie quest'anno porteranno a dover reinventare un nuovo sistema, un nuovo formato che farà di necessità una storica virtù, un futuro più evoluto destinato a durare nel tempo. E' presto per trarre conclusioni sulle altre città e se aderiranno oppure no, febbraio è vicino vedremo cosa accadrà da qui ad allora. 
hama-blog-perchè-iscriversi-a-un-blog
Credit: Bekir Donmez

DIFFERENZE ISCRIZIONE TRA BLOG E DIRECTORY.  

Definizione della directory:

La web Directory detta semplicemente directory, non è altro che un portale dove ospita una serie di siti web/blog, suddivisi per categoria/argomento/contenuti. 

In pratica è come se fosse un catalogo online di siti web e blog, suddivisi in ordine gerarchico strutturato ad albero, in base alla popolarità e alla data dell'iscrizione degli stessi, sulla quale tra l'elenco esposto scegli i blog che vuoi visitare. 

In informatica una directory è uno specifico elenco di file system, che consente di organizzare gli stessi sempre in una struttura ad albero, esempio, una directory elencata in una altra  directory detta subdirectory, in cui sono presenti file e altre directory. 
Anche la gestione delle directory nei sistemi operativi come Mac Os e Microsft, figurano agli utenti come file di altre directory, per rappresentare la cartella documenti in inglese "folder"  e la sotto cartella "subfolder" usate nei nostri computer. 

LE DIRECTORY NELLA SEO SONO UN VANTAGGIO O UNO SVANTAGGIO?


Prima di lanciare il mio blog, ero in cerca di una Directory, l'intenzione era effettuare l'iscrizione per la condivisione dei miei contenuti, pensando di ottenere più traffico, come saprete all'inizio è dura riceverne, fortunatamente ho desistito da questa iniziale decisione per svariati motivi, ne elenco alcuni;

1) L'iscrizione a un portale di una directory, i costi da sostenere per un blog novizio dove le entrate sono basse, addirittura nulle, scelta che va presa con attenta valutazione, a parte questo, accantonai immediatamente quelle gratuite, non è per fare economia, è solo perché decisi di costruirmi una qualità di traffico più alta e mio, mirato in base ai miei argomenti. 

2) Altro motivo che mi fece desistere fu, molti portali /directory molto spesso hanno traffico di bassa qualità, anche se promettono il contrario, con la probabilità che il tuo blog poterebbe finire insieme ad altre centinaia/migliaia di siti con pessimo ranking. 

3) Altra riflessione se penalizza il ranking figuriamoci la SEO, alla fine rinunciai. In ottica SEO le directory non sono una strategia da adottare, potresti subire penalizzazioni. 

4) Affidabilità, se non sai quanto affidabile possa essere una directory, lascia perdere e concentrati su altre strategie. 

5) Esistono altre directory online serie e consolidate, sono una rete di membri, che offrono un facile accesso ai propri utenti, un vantaggio per te che vuoi fare blogging, se opti per questa strategia, questo significa che i lettori potranno trovare informazioni sulle tue pagine. 

DIFFERENZA ISCRIZIONE TRA BLOG E DIRECTORY. 

Non confondere l'iscrizione tra un Blog e una Directory, dietro al Blog c'è una persona fisica o azienda, e le uniche iscrizioni che si possono effettuare sono alla newsletter o al Feed Rss, dietro alla Directory c'è un portale, dove tu decidi d'iscrivere il tuo Blog per la condivisione dei tuoi contenuti. 

Il Blog è un live journal il diario o personale o aziendale, detto anche giornalismo partecipativo, dove attraverso contenuti si raccontano storie o esperienze personali o esigenze aziendali, che vede la partecipazione attiva del Blogger o  dell'Azienda stessi.

I Blogger o Web Editor creano parallelamente contenuti differenti, spesso a post scritti seguono i tutorial video, molto utili per costruire popolarità  attraverso la SEO per ottenere ranking (classifica per guadagnare le migliori posizioni), e per aggiornare il Feed Rss del proprio blog, è un segnale che il lettore riceve indicandogli la segnalazione di un nuovo contenuto online appena pubblicato. 

PERCHE' ISCRIVERSI AD UN BLOG? 

Iscriversi a un Blog significa registrarsi per evitare di apparire agli occhi degli altri utenti come "anonimo" a nessuno piace rapportarsi con sconosciuti, inoltre potresti essere rifiutato dal sistema e segnalato come spam, altro vantaggio è che trovi una sorta di comunità/forum che si viene a creare tra blogger e utenti, dove molto spesso si trovano risposte a domande che possono fornire consigli, intuizioni o feedback, oppure tra le tue domande è possibile arrivare alla risposta che cerchi, se sei un Blogger anche tu potrebbe essere una strategia per portare traffico al tuo Blog.





DIFFERENZE E ISCRIZIONE A BLOG E DIRECTORY

hama-blog-perchè-iscriversi-a-un-blog
Credit: Bekir Donmez

DIFFERENZE ISCRIZIONE TRA BLOG E DIRECTORY.  

Definizione della directory:

La web Directory detta semplicemente directory, non è altro che un portale dove ospita una serie di siti web/blog, suddivisi per categoria/argomento/contenuti. 

In pratica è come se fosse un catalogo online di siti web e blog, suddivisi in ordine gerarchico strutturato ad albero, in base alla popolarità e alla data dell'iscrizione degli stessi, sulla quale tra l'elenco esposto scegli i blog che vuoi visitare. 

In informatica una directory è uno specifico elenco di file system, che consente di organizzare gli stessi sempre in una struttura ad albero, esempio, una directory elencata in una altra  directory detta subdirectory, in cui sono presenti file e altre directory. 
Anche la gestione delle directory nei sistemi operativi come Mac Os e Microsft, figurano agli utenti come file di altre directory, per rappresentare la cartella documenti in inglese "folder"  e la sotto cartella "subfolder" usate nei nostri computer. 

LE DIRECTORY NELLA SEO SONO UN VANTAGGIO O UNO SVANTAGGIO?


Prima di lanciare il mio blog, ero in cerca di una Directory, l'intenzione era effettuare l'iscrizione per la condivisione dei miei contenuti, pensando di ottenere più traffico, come saprete all'inizio è dura riceverne, fortunatamente ho desistito da questa iniziale decisione per svariati motivi, ne elenco alcuni;

1) L'iscrizione a un portale di una directory, i costi da sostenere per un blog novizio dove le entrate sono basse, addirittura nulle, scelta che va presa con attenta valutazione, a parte questo, accantonai immediatamente quelle gratuite, non è per fare economia, è solo perché decisi di costruirmi una qualità di traffico più alta e mio, mirato in base ai miei argomenti. 

2) Altro motivo che mi fece desistere fu, molti portali /directory molto spesso hanno traffico di bassa qualità, anche se promettono il contrario, con la probabilità che il tuo blog poterebbe finire insieme ad altre centinaia/migliaia di siti con pessimo ranking. 

3) Altra riflessione se penalizza il ranking figuriamoci la SEO, alla fine rinunciai. In ottica SEO le directory non sono una strategia da adottare, potresti subire penalizzazioni. 

4) Affidabilità, se non sai quanto affidabile possa essere una directory, lascia perdere e concentrati su altre strategie. 

5) Esistono altre directory online serie e consolidate, sono una rete di membri, che offrono un facile accesso ai propri utenti, un vantaggio per te che vuoi fare blogging, se opti per questa strategia, questo significa che i lettori potranno trovare informazioni sulle tue pagine. 

DIFFERENZA ISCRIZIONE TRA BLOG E DIRECTORY. 

Non confondere l'iscrizione tra un Blog e una Directory, dietro al Blog c'è una persona fisica o azienda, e le uniche iscrizioni che si possono effettuare sono alla newsletter o al Feed Rss, dietro alla Directory c'è un portale, dove tu decidi d'iscrivere il tuo Blog per la condivisione dei tuoi contenuti. 

Il Blog è un live journal il diario o personale o aziendale, detto anche giornalismo partecipativo, dove attraverso contenuti si raccontano storie o esperienze personali o esigenze aziendali, che vede la partecipazione attiva del Blogger o  dell'Azienda stessi.

I Blogger o Web Editor creano parallelamente contenuti differenti, spesso a post scritti seguono i tutorial video, molto utili per costruire popolarità  attraverso la SEO per ottenere ranking (classifica per guadagnare le migliori posizioni), e per aggiornare il Feed Rss del proprio blog, è un segnale che il lettore riceve indicandogli la segnalazione di un nuovo contenuto online appena pubblicato. 

PERCHE' ISCRIVERSI AD UN BLOG? 

Iscriversi a un Blog significa registrarsi per evitare di apparire agli occhi degli altri utenti come "anonimo" a nessuno piace rapportarsi con sconosciuti, inoltre potresti essere rifiutato dal sistema e segnalato come spam, altro vantaggio è che trovi una sorta di comunità/forum che si viene a creare tra blogger e utenti, dove molto spesso si trovano risposte a domande che possono fornire consigli, intuizioni o feedback, oppure tra le tue domande è possibile arrivare alla risposta che cerchi, se sei un Blogger anche tu potrebbe essere una strategia per portare traffico al tuo Blog.





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