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Credit: Neka Pearl

RITUALE DI BELLEZZA CURA DEI CAPELLI DELLE DONNE YAO 

Questo Blog fin dalla sua nascita, ha sempre trattato argomenti riguardanti antichi rituali di bellezza, a quelli già pubblicati non poteva mancare la cura dei capelli, che con grande dedizione usano da secoli le Donne Yao

CURA DEI CAPELLI SECONDO LE DONNE YAO

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Credit: Neka Pearl

RITUALE DI BELLEZZA CURA DEI CAPELLI DELLE DONNE YAO 

Questo Blog fin dalla sua nascita, ha sempre trattato argomenti riguardanti antichi rituali di bellezza, a quelli già pubblicati non poteva mancare la cura dei capelli, che con grande dedizione usano da secoli le Donne Yao
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Credit: Raphael-Lovaski 

COME RECUPERARE  CIPRIE OMBRETTI BLUSH/FARD

A chi non è capitato di far cadere un prodotto, o peggio ancora subito maltrattamenti valige/borse durante il trasporto o un viaggio, situazioni che si presentano anche in casa e, sbadatamente ci sfuggono dalle mani, insomma eventi in cui bisogna affrontare questo tipo di emergenze aggirando l'ostacolo. Se l'incidente accade in viaggio l'unica soluzione è acquistarne di nuovi, mentre se succede in casa poco male, possiamo sempre porre rimedio;
non tutto viene per nuocere, quando accade una di queste situazioni bisogna avere la prontezza di non cestinare il prodotto danneggiato, utile riporlo per un successivo re-use, includendo ciprie compatte, ombretti, blush, terra, illuminanti per poter donare loro una nuova vita, i prodotti migliori nascono da miscele di nuance fortuite, oppure, da una base di tecnica e creatività.
Come saprai le ciprie ultimamente sono tutte HD, vale a dire che devono creare effetti visivi immediati, fotografici, cinematografici, segnare il meno possibile le zone più delicate,  se non ne hai una di tuo gradimento per il re-use, ti suggerisco la cipria di riso, o la polvere di perla, sono entrambe perfette, hanno proprietà eccellenti, personalmente quando realizzo questi mix, sono per uso lavorativo, o su richiesta di clienti e amiche affezionate,  quella che prediligo è la polvere di perla, ha spiccate proprietà antiaging, antiossidante, levigante, elasticizzante, cicatrizzante, una volta applicata ha un effetto satinante ma non lucido. 


STRUMENTI E PROCEDIMENTI

STEP 1- Se non hai contenitori da utilizzare sarebbe utile dotarsene, tipo nel caso di ombretti le piccole padelline metalliche vuote, oppure nel caso di ciprie non compatte i classici vasetti vuoti in plastica trasparente come le immagini riportate qui sotto.
padelline-metalliche-per-ombretti
Fonte Amazon
vasetti-in-plastica-trasparente-per-ciprie-amazon
Fonte Amazon

STEP 2- Scelta della cipria per procedere con il mix di prodotti danneggiati, è fondamentale questo step determina il risultato finale, io ho scelto la polvere di perle per tutte le sue innumerevoli proprietà elencate sopra, e, minimizza i segni di espressione, è attualmente la mia preferita, tra l'altro i prodotti e gli strumenti elencati qui sono reperibili online, o acquistarli tramite i link my wishlist  alla fine di questo post. Per creare una cipria in polvere come base per fissare il makeup, di colore neutro e opaca, servono tre parti di polvere di perla, da tener presente che per raggiungere la quarta parte di porzione servono pochissime quantità di prodotto utile a dare un leggero color nude o trasparente, ma attenzione che non abbia riflessi troppo rossicci o gialli, per spegnere questi pigmenti consiglio di utilizzare un beige. Una volta appreso come realizzare questa base,  puoi procedere e creare ciprie dorate satinate, estive, o illuminanti e addirittura correttive. 

STEP 3- Altro elemento di grande importanza per questa operazione, e immancabile che tutte noi abbiamo in casa, è la carta forno, è una scelta quasi obbligatoria infatti le polveri non rimangono attaccate, ed essendo rigida è facile riporre le ciprie negli appositi contenitori di destinazione, tagliare un rettangolo che sia di una larghezza tale da poterlo piegare in due, porre all'interno la miscela dei prodotti compatti ancora da sminuzzare, servendoti di una bottiglia di plastica a forma cilindrica, da usare come mattarello. Unisci le tre parti di polvere di perla nel contenitore con i prodotti appena triturati, chiudi e agita bene ogni qualvolta  che intendi aggiungere colore/pigmento testa sempre sul palmo della mano per capire la tonalità che emerge come risultato. 

SPECIALE GUIDA SU COME RECUPERARE PRODOTTI COSMETICI IN POLVERE

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Credit: Raphael-Lovaski 

COME RECUPERARE  CIPRIE OMBRETTI BLUSH/FARD

A chi non è capitato di far cadere un prodotto, o peggio ancora subito maltrattamenti valige/borse durante il trasporto o un viaggio, situazioni che si presentano anche in casa e, sbadatamente ci sfuggono dalle mani, insomma eventi in cui bisogna affrontare questo tipo di emergenze aggirando l'ostacolo. Se l'incidente accade in viaggio l'unica soluzione è acquistarne di nuovi, mentre se succede in casa poco male, possiamo sempre porre rimedio;
non tutto viene per nuocere, quando accade una di queste situazioni bisogna avere la prontezza di non cestinare il prodotto danneggiato, utile riporlo per un successivo re-use, includendo ciprie compatte, ombretti, blush, terra, illuminanti per poter donare loro una nuova vita, i prodotti migliori nascono da miscele di nuance fortuite, oppure, da una base di tecnica e creatività.
Come saprai le ciprie ultimamente sono tutte HD, vale a dire che devono creare effetti visivi immediati, fotografici, cinematografici, segnare il meno possibile le zone più delicate,  se non ne hai una di tuo gradimento per il re-use, ti suggerisco la cipria di riso, o la polvere di perla, sono entrambe perfette, hanno proprietà eccellenti, personalmente quando realizzo questi mix, sono per uso lavorativo, o su richiesta di clienti e amiche affezionate,  quella che prediligo è la polvere di perla, ha spiccate proprietà antiaging, antiossidante, levigante, elasticizzante, cicatrizzante, una volta applicata ha un effetto satinante ma non lucido. 


STRUMENTI E PROCEDIMENTI

STEP 1- Se non hai contenitori da utilizzare sarebbe utile dotarsene, tipo nel caso di ombretti le piccole padelline metalliche vuote, oppure nel caso di ciprie non compatte i classici vasetti vuoti in plastica trasparente come le immagini riportate qui sotto.
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Fonte Amazon
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Fonte Amazon

STEP 2- Scelta della cipria per procedere con il mix di prodotti danneggiati, è fondamentale questo step determina il risultato finale, io ho scelto la polvere di perle per tutte le sue innumerevoli proprietà elencate sopra, e, minimizza i segni di espressione, è attualmente la mia preferita, tra l'altro i prodotti e gli strumenti elencati qui sono reperibili online, o acquistarli tramite i link my wishlist  alla fine di questo post. Per creare una cipria in polvere come base per fissare il makeup, di colore neutro e opaca, servono tre parti di polvere di perla, da tener presente che per raggiungere la quarta parte di porzione servono pochissime quantità di prodotto utile a dare un leggero color nude o trasparente, ma attenzione che non abbia riflessi troppo rossicci o gialli, per spegnere questi pigmenti consiglio di utilizzare un beige. Una volta appreso come realizzare questa base,  puoi procedere e creare ciprie dorate satinate, estive, o illuminanti e addirittura correttive. 

STEP 3- Altro elemento di grande importanza per questa operazione, e immancabile che tutte noi abbiamo in casa, è la carta forno, è una scelta quasi obbligatoria infatti le polveri non rimangono attaccate, ed essendo rigida è facile riporre le ciprie negli appositi contenitori di destinazione, tagliare un rettangolo che sia di una larghezza tale da poterlo piegare in due, porre all'interno la miscela dei prodotti compatti ancora da sminuzzare, servendoti di una bottiglia di plastica a forma cilindrica, da usare come mattarello. Unisci le tre parti di polvere di perla nel contenitore con i prodotti appena triturati, chiudi e agita bene ogni qualvolta  che intendi aggiungere colore/pigmento testa sempre sul palmo della mano per capire la tonalità che emerge come risultato. 



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Credit: Tamara-Bellis 

IL MUSHROOM BLONDE IL NUOVO COLORE CAPELLI AUTUNNO INVERNO 2019/2020



E’ una colorazione nata poche settimane fa negli Hair Salon di Soho in New York city, nel breve tempo sta scalando la classifica di quelli precedenti, oggi è la tinta più richiesta del momento, è un nuovo modo di vivere i capelli che va dai castani ai biondi, non è abbinabile ma è un transitorio spunto da cui prende il nome un colore popolare che fece successo qualche annetto fa il brown + blonde = Bronde.

COME MAI E’ DIVENTATO COSI’ POPOLARE CAMBIARE CAPELLI? 

Non è una questione di noia o di cambi di umore, nemmeno sistemare il colore schiarito reduce dalle vecanze estive, ma è un desiderio che nasce da un appagamento morale, poi eventualmente diventare una questione di Stile, influenzata molto spesso o dettata da Hair Stylist famosi, Influencer, Trendsetter, mode che nascono sui social, tra i più influenti sono Instagram e Pinterest.  

VERSATILITA’ E CARATTERE 

Il Mushroom Blonde è versatile, si può personalizzare sia su donne castane che bionde, su lunghezze differenti, si può applicare  utilizzando la tecnica del color contouring, sta bene circa a tutte ma, evitate il fa da te, molto dipende dalla bravura e dall’abilità dell’Hair Stylist che saprà consigliarvi la versione più adatta al vostro fototipo, i suoi riflessi a differenza delle altre colorazioni precedenti, le cui tonalità erano tendenti a riflessi caldi, il Mushroom invece ha sfumature naturali variegate che ricorda il sottobosco autunnale, tra questi i funghi, da cui prende il nome, infatti le sofisticate sfumature cineree scure o chiare riprendono il colore dello stelo di un beige chiarissimo. 
Le tonalità del sottobosco ad esempio all’inizio autunno tendono ad essere più calde, mentre quelle ad autunno inoltrato o inizio inverno acquisiscono tonalità meno accese, avrete fatto caso alle foglie, alla corteccia degli alberi che perdono vivacità e colore per la mancanza di sole, per la normale caduta della acqua piovana durante queste stagioni, il Mushroom è questo lo possiamo definire un colore caldo ma spento nel contempo. 
how-to-get-highlights-musroom-blonde
Credit: savs-vMVIFGXzwV4

Evitate di chiamarlo e di non confonderlo con lo shatush, questo colore è praticamente l’opposto, tuttavia va aggiunto che il Mushroom ha si dei riflessi, ma partono diligentemente e con estrema accuratezza dalla radice, quindi quel residuo sulla lunghezza bionda pure giallastra, che vediamo in giro e che continuano a chiamarlo shatush, con la radice scura e, superati i 5 cm di stacco (ancora accettabile) quella si chiama ricrescita e non shatush, ne tantomeno Mushroom sia chiaro. 

IL NUOVO COLORE CAPELLI 2019/2020 IL MUSHROOM BLONDE



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Credit: Tamara-Bellis 

IL MUSHROOM BLONDE IL NUOVO COLORE CAPELLI AUTUNNO INVERNO 2019/2020



E’ una colorazione nata poche settimane fa negli Hair Salon di Soho in New York city, nel breve tempo sta scalando la classifica di quelli precedenti, oggi è la tinta più richiesta del momento, è un nuovo modo di vivere i capelli che va dai castani ai biondi, non è abbinabile ma è un transitorio spunto da cui prende il nome un colore popolare che fece successo qualche annetto fa il brown + blonde = Bronde.

COME MAI E’ DIVENTATO COSI’ POPOLARE CAMBIARE CAPELLI? 

Non è una questione di noia o di cambi di umore, nemmeno sistemare il colore schiarito reduce dalle vecanze estive, ma è un desiderio che nasce da un appagamento morale, poi eventualmente diventare una questione di Stile, influenzata molto spesso o dettata da Hair Stylist famosi, Influencer, Trendsetter, mode che nascono sui social, tra i più influenti sono Instagram e Pinterest.  

VERSATILITA’ E CARATTERE 

Il Mushroom Blonde è versatile, si può personalizzare sia su donne castane che bionde, su lunghezze differenti, si può applicare  utilizzando la tecnica del color contouring, sta bene circa a tutte ma, evitate il fa da te, molto dipende dalla bravura e dall’abilità dell’Hair Stylist che saprà consigliarvi la versione più adatta al vostro fototipo, i suoi riflessi a differenza delle altre colorazioni precedenti, le cui tonalità erano tendenti a riflessi caldi, il Mushroom invece ha sfumature naturali variegate che ricorda il sottobosco autunnale, tra questi i funghi, da cui prende il nome, infatti le sofisticate sfumature cineree scure o chiare riprendono il colore dello stelo di un beige chiarissimo. 
Le tonalità del sottobosco ad esempio all’inizio autunno tendono ad essere più calde, mentre quelle ad autunno inoltrato o inizio inverno acquisiscono tonalità meno accese, avrete fatto caso alle foglie, alla corteccia degli alberi che perdono vivacità e colore per la mancanza di sole, per la normale caduta della acqua piovana durante queste stagioni, il Mushroom è questo lo possiamo definire un colore caldo ma spento nel contempo. 
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Credit: savs-vMVIFGXzwV4

Evitate di chiamarlo e di non confonderlo con lo shatush, questo colore è praticamente l’opposto, tuttavia va aggiunto che il Mushroom ha si dei riflessi, ma partono diligentemente e con estrema accuratezza dalla radice, quindi quel residuo sulla lunghezza bionda pure giallastra, che vediamo in giro e che continuano a chiamarlo shatush, con la radice scura e, superati i 5 cm di stacco (ancora accettabile) quella si chiama ricrescita e non shatush, ne tantomeno Mushroom sia chiaro. 

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