E’ una colorazione nata poche settimane fa negli Hair Salon di Soho in New York city, nel breve tempo sta scalando la classifica di quelli precedenti, oggi è la tinta più richiesta del momento, è un nuovo modo di vivere i capelli che va dai castani ai biondi, non è abbinabile ma è un transitorio spunto da cui prende il nome un colore popolare che fece successo qualche annetto fa il brown + blonde = Bronde.
COME MAI E’ DIVENTATO COSI’ POPOLARE CAMBIARE CAPELLI?
Non è una questione di noia o di cambi di umore, nemmeno sistemare il colore schiarito reduce dalle vecanze estive, ma è un desiderio che nasce da un appagamento morale, poi eventualmente diventare una questione di Stile, influenzata molto spesso o dettata da Hair Stylist famosi, Influencer, Trendsetter, mode che nascono sui social, tra i più influenti sono Instagram e Pinterest.
VERSATILITA’ E CARATTERE
Il Mushroom Blonde è versatile, si può personalizzare sia su donne castane che bionde, su lunghezze differenti, si può applicare utilizzando la tecnica del color contouring, sta bene circa a tutte ma, evitate il fa da te, molto dipende dalla bravura e dall’abilità dell’Hair Stylist che saprà consigliarvi la versione più adatta al vostro fototipo, i suoi riflessi a differenza delle altre colorazioni precedenti, le cui tonalità erano tendenti a riflessi caldi, il Mushroom invece ha sfumature naturali variegate che ricorda il sottobosco autunnale, tra questi i funghi, da cui prende il nome, infatti le sofisticate sfumature cineree scure o chiare riprendono il colore dello stelo di un beige chiarissimo.
Le tonalità del sottobosco ad esempio all’inizio autunno tendono ad essere più calde, mentre quelle ad autunno inoltrato o inizio inverno acquisiscono tonalità meno accese, avrete fatto caso alle foglie, alla corteccia degli alberi che perdono vivacità e colore per la mancanza di sole, per la normale caduta della acqua piovana durante queste stagioni, il Mushroom è questo lo possiamo definire un colore caldo ma spento nel contempo.
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Evitate di chiamarlo e di non confonderlo con lo shatush, questo colore è praticamente l’opposto, tuttavia va aggiunto che il Mushroom ha si dei riflessi, ma partono diligentemente e con estrema accuratezza dalla radice, quindi quel residuo sulla lunghezza bionda pure giallastra, che vediamo in giro e che continuano a chiamarlo shatush, con la radice scura e, superati i 5 cm di stacco (ancora accettabile) quella si chiama ricrescita e non shatush, ne tantomeno Mushroom sia chiaro.
COME OTTENERE LE HIGHLIGHTS DEL MUSHROOM BLONDE
Ciò che distingue il Mushroom Blonde dalle altre colorazioni è che non è nè un castano nè un biondo, sono le tonalità dei marroni, tortora e dei beige, la quale si basa su tonalità fredde non calde, ideale per le bionde che vogliono aggiungere “darkness” all’acconciatura, ideale per le more che vogliono aggiungere un tocco personale ai loro colori piatti e uniformi, è un tocco che da un evoluzione dei molti grigi di tendenza, abbiamo citato prima lo stelo del fungo, per ottenere quella gradazione è necessario miscelare una parte di beige con una di cenere, le proporzioni sono ovviamente da valutare caso per caso, in base al pigmento della cliente prima di procedere con l’applicazione del colore, lo stesso procedimento è possibile effettuarlo con i dorati, con i ramati, con il marrone scuro, non è contraddittorio e nemmeno un contrasto, per ottenere un biondo sabbiato o color rovere, aggiungere solo il beige si ottiene poco, va sempre aggiunto una porzione di dorato, di beige e di cenere, idem con il nocciola e il marrone.
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